GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] per un profondo rispetto verso l'eredità dei grandi maestri senesi del secolo precedente e per una decisa idiosincrasia verso le innovazioni portate dal primo Rinascimento nella resa del chiaroscuro e nella rappresentazione pittorica dello spazio ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] dal giugno 1952 al marzo 1953 - e dei Circoli del Borghese del 1955), subito abortita per la costituzionale idiosincrasia del L. a ogni forma di impegno autenticamente ed esclusivamente politico.
I libri scritti dal L., acutamente ed esaustivamente ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] segno nella corrispondenza col Martelli durante il soggiorno di questo a Parigi (1878-79) di una vera e propria idiosincrasia nei confronti della pittura di C. Pissarro e assumendo ancora nel 1891 una posizione decisamente: polemica verso un gruppo ...
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idiosincrasia
idiosincraṡìa s. f. [dal gr. ἰδιοσυγκρασία «particolare temperamento», comp. di ἴδιος «particolare» (v. idio-) e σύγκρασις «mescolanza» (v. sincrasi)]. – 1. In medicina, condizione di ipersensibilità o di abnorme reattività (non...
idiosincrasico
idiosincràṡico (o idiosincràtico) agg. [tratto da idiosincrasia; la variante con -t- è dall’ingl. idiosyncratic, coniata sul modello di apostasia - apostatico, enfasi - enfatico, e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo a idiosincrasia,...