COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] - a contatto con una personalità ormai profondamente scettica nei confronti della cultura "pubblica" - quell'idiosincrasia nei confronti di qualsiasi potere costituito e quella quasi esasperata intransigenza intellettuale che lo accompagnarono tutta ...
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SCIACCA, Michele Federico
Pier Paolo Ottonello
– Nacque da Carlo e da Vincenza Battiato il 12 luglio 1908 a Giarre (Catania).
Figlio unico di famiglia nobile, il suo temperamento vivacissimo lo indusse [...] suo primo incontro personale con Giovanni Gentile suggellò la loro stima reciproca, pur senza intaccare minimamente quell’assoluta idiosincrasia di Sciacca per ogni attività politica che sempre lo avrebbe caratterizzato. «Decisivo l’incontro con il ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] per un profondo rispetto verso l'eredità dei grandi maestri senesi del secolo precedente e per una decisa idiosincrasia verso le innovazioni portate dal primo Rinascimento nella resa del chiaroscuro e nella rappresentazione pittorica dello spazio ...
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PARIBENI, Roberto
Andrea Paribeni
– Nacque a Roma il 19 maggio 1876 da Aurelio e Romilde Merini.
Compiuti gli studi presso l’Istituto Massimo e il Collegio degli Orfani, assieme al fratello minore Giulio [...] sindacati degli artisti e dei musicisti timorosi di veder scarsamente considerate le loro necessità; e proprio una certa idiosincrasia verso le forme dell’arte contemporanea fu la ragione del repentino allontanamento dalla carica nel giugno 1933.
Nei ...
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NOBILI VITELLESCHI, Francesco
Carlo Maria Fiorentino
NOBILI VITELLESCHI, Francesco. – Nacque a Roma il 22 giugno 1829, unico figlio del marchese Pietro, di antica nobiltà originaria di Rieti, e di Maddalena [...] dell’elefantiasi dell’amministrazione, continuò a manifestare, sia nell’attività pubblicistica sia in quella parlamentare, la sua idiosincrasia per ogni forma di politica fiscale progressiva e per l’espansione burocratica dello Stato in nome di un ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] confronti delle commistioni ideologiche (anche se pragmatica e non dogmatica, questa diffidenza conservava forse un’eco dell’idiosincrasia crociana verso gli ‘ircocervi’).
Negli anni della transizione (1943-46) fu il personalismo a costituire per il ...
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TUMEDEI, Cesare
Leonardo Pompeo D'Alessandro
TUMEDEI, Cesare. – Nacque a Montalto Marche (Ascoli Piceno) l’11 luglio 1894 da Giuseppe, medico, e da Marianna Sacconi.
Nel novembre del 1910 si iscrisse [...] come vi fossero «fra i componenti la Giunta del bilancio, con in capite il suo Presidente, troppi che hanno la idiosincrasia di tutto ciò che sa di colonie e di materia coloniale» (Roma, Archivio centrale dello Stato, Alto Commissariato per le ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] più intuitiva che sistematica, costruendo la propria visione del mondo più attraverso processi di simpatia o di idiosincrasia, all'interno dei parametri rassicuranti della fede vissuta come contemptus mundi, che attraverso procedimenti razionali, la ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] non erano del tutto infondate, in una società sclerotizzata come quella italiana. Piuttosto, il M. non nascose mai la propria idiosincrasia verso i «salotti radical-chic»: di qui, la sua Lettera a Camilla Cederna, pubblicata nel Corriere il 21 marzo ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] dal giugno 1952 al marzo 1953 - e dei Circoli del Borghese del 1955), subito abortita per la costituzionale idiosincrasia del L. a ogni forma di impegno autenticamente ed esclusivamente politico.
I libri scritti dal L., acutamente ed esaustivamente ...
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idiosincrasia
idiosincraṡìa s. f. [dal gr. ἰδιοσυγκρασία «particolare temperamento», comp. di ἴδιος «particolare» (v. idio-) e σύγκρασις «mescolanza» (v. sincrasi)]. – 1. In medicina, condizione di ipersensibilità o di abnorme reattività (non...
idiosincrasico
idiosincràṡico (o idiosincràtico) agg. [tratto da idiosincrasia; la variante con -t- è dall’ingl. idiosyncratic, coniata sul modello di apostasia - apostatico, enfasi - enfatico, e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo a idiosincrasia,...