. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] 'esaurimento; si aggiunga, per Bisanzio la minaccia delle invasioni slave nei Balcani, la guerra coi Longobardi in Italia; per la profonda tra i singoli dialetti beduini; la differenza tra idiomi di città e beduini, l'azione della lingua letteraria ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] condizione di tener conto dell'elemento dacio stesso e degli elementi slavi che in seguito vi si sovrapposero.
L'uso della lingua latina bulgaro, fa di questo fenomeno un'interessante caratteristica degli idiomi balcanici (cfr. V, p. 921) senza volere ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] l'Europa centrale e la Penisola Balcanica, il Mediterraneo e il mondo slavo, e si spiega così il suo accrescimento anche spaziale, che è stato boema, stabilì soltanto il diritto uguale per i due idiomi mentre, fino a quella data, il cèco era stata ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] e le norme fondamentali del Canone, appena influenzate da elementi slavi o islamici, sono rimaste in vigore in tutto il paese si occupa dello studio dei contatti e dei rapporti fra i detti idiomi. Per es. in albanese, in romeno e in bulgaro troviamo ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] ebraico-protestantico andò guadagnando sempre più terreno fra gli slavi separati da Roma; e nel sec. XIX fra poi la Bibbia ha cessato di essere tradotta in sempre nuovi idiomi, come vediamo accadere ai giorni nostri. Bisogna però distinguere due ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] p. 49, riconosceva gli otto punti di concordanza fra questi idiomi, stabiliti dal Miklosich, e ne aggiungeva due, spiegando il non è più solo tra i Bulgari e Bisanzio, ma tra Bulgari e Slavi: fra i quali le tribù dei Serbi e dei Croati, che in quest ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] Papia. Ed è anche naturale che l'assurgere degl'idiomi volgari a lingua letteraria e a vita intellettuale portasse con punto di vista, un posto a parte nella storia della filologia slava.
Tutti superò, per la vastità e compiutezza dei suoi studî, lo ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] della distruzione della città da parte degli Slavi intorno al 580.
Gli scavi stratigrafici mentre influssi dalla figuration libre, i movimenti neo-pop e concettuali sono ripresi, con vari idiomi, da N. Alexiu (n. 1960), G. Kottis (n. 1949), Ch. ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] i Sassoni della Germania. Poi sarà la volta degli Slavi d'occidente, degli Ungari, degli Scandinavi. Ogni conquista del Era infatti naturale che il latino, non offrendo coi loro idiomi nativi alcun sensibile punto di contatto, fosse per questi popoli ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] Giustiniani (sec. XVI) afferma che esiste "un idioma proprio, che assomiglia al calmone...".
L'area , p. 127 segg.; G. Maver, in Arch. Romanicum, VI, p. 241 segg.; id., Slavia, II, pp. 32 segg., 628 segg.; id., Atti R. Istituto veneto, LXXXIV, p. 749 ...
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