GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] elementi che diventeranno ingredienti di spettacolo nel suo Teatro comico dieci anni più tardi. Ma nella visione progressiva del G. ideologo è con la commedia La donna di garbo (1743), la prima scritta per intero (per l'attrice Anna Baccherini), che ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] alla Ronda, il D. non barattò il fascino della prosa d'arte, là osannata, con la rimozione del suo retroterra ideologico-letterario. E infatti, sulla rivista di V. Cardarelli, pubblicò Delle cose notturne, un saggio sul sogno (un tema che Valori ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] questa immensa ma disorganica produzione, essa va cercata molto probabilmente in certi aspetti della pur approssimativa ideologia dello scrittore. Egli, che era stato garibaldino, libero pensatore e, naturalmente, anticlericale, sviluppa questo suo ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] amareggiato da contrasti interni al fascio e preoccupato per il delinearsi di una struttura fortemente autoritaria e di una ideologia intrisa di violenza, ne uscì e si allontanò da ogni attività politica. Maturò quindi la scelta radicale e definitiva ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] - uomini e donne - si rifugiò nel cenacolo).
L'incrocio dei due piani è audace e rischioso, ma coerente con l'ideologìa del F., per il quale la vita dell'"uomo nuovo" è una costante verifica dell'avvenimento, della Risurrezione di Cristo come chiave ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] nei drammi di "costumi moderni". Egli mirò a creare un teatro di stampo romanzesco adatto a diffondere un'ideologia populistica, grettamente conservatrice, che si fondava sul mantenimento degli ordini sociali e sulla carità dei ceti privilegiati; in ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] di comportamenti incerti di fronte all'azione delle leghe, conseguenza di una politica governativa opportunista e vuota di consistenza ideologica.
Il D., dotato di una non comune capacità oratoria, era sempre presente sul luogo dove la lotta si ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] mestiere, fortemente legata alle aspettative degli spettatori e, quindi, degli attori. Per un verso esprimeva un'ideologia fortemente intrisa di quel romanticismo italiano che aveva trovato massimamente rappresentato da S. Pellico, G.B. Niccolini ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] 'artista che disegnò l'Italia, in Cronaca filatelica, VIII (1978), 16, p. 37; F. Zeri, I francobolli italiani: grafica e ideologia dalle origini al 1948, in Storia dell'arte italiana. Grafica e immagine, I, Torino 1980, pp. 295-298; G. Bonasegale, La ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] , Il Seicento, Milano 1929, pp. 281 s.; B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1947, pp. 69, 131 s., 257; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1966, pp. 311 s.; R. Alonge, Struttura e ideologia nel teatro italiano fra '500 e '600, Torino 1978, pp. 81 s. ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...