LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] da N. Fabrizi con la dichiarata intenzione di assumere la guida dell'attività insurrezionale lasciando a Mazzini il ruolo dell'ideologo. Amico di entrambi, il L. fece il possibile per sanare il dissidio subito insorto e togliere così "lo scandalo d ...
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Nell'ultimo periodo del regime fascista continuò a rappresentarne la corrente più faziosa che traduceva le formule dell'ideologia nazionalista nel semplice linguaggio della sopraffazione di parte. Dopo [...] la conclusione del Patto d'acciaio, il F. svolse sul suo giornale di Cremona (Regime Fascista) la tesi dell'espansionismo imperialista e del razzismo integrale, che aveva accettato prontamente ed in pieno ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] del mondo moderno e come quest'ultimo affondano le loro radici nella storia europea. Da qui il dibattito sul declino delle ideologie già a partire dal primo N., in quanto allora sarebbero venuti a mancare i presupposti che le hanno fatte sorgere. Il ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] , come ne è prova, tra l'altro, l'opera del filosofo francese. Il quale, mentre da una parte avversa come "ideologico" il tema dell'umanesimo e bandisce qualsiasi elemento di finalismo storico, fino al punto di attribuire a Marx una concezione della ...
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conservatorismo
Posizione culturale e politica di chi sottolinea il valore della continuità di fronte al cambiamento, contro le ideologie progressiste, difendendo l’ordinamento politico-sociale tradizionale [...] dagli impulsi innovatori. Storicamente il c., come ideologia dell’ordine costituito, sorge nel 18° sec. per reazione al fallimento degli ideali di riforma e di progresso impliciti nella filosofia illuminista e nei movimenti rivoluzionari che a questa ...
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Rivoluzionario ucraino (Guljaj Pole, Ekaterinoslav, 1884 - Parigi 1934); capo di bande di contadini, condannato all'ergastolo nel 1908, riacquistò la libertà dopo la rivoluzione del febbr. 1917. Comandante [...] dell'esercito insurrezionale rivoluzionario d'Ucraina di ideologia anarco-comunista (Machnovščina), che lottò strenuamente per la difesa dei diritti del proletariato, durante la guerra civile combatté sia contro i bolscevichi sia contro le armate ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] lato, e i movimenti neofondamentalisti (non solo di matrice protestante), dall'altro lato, si crea non soltanto per linee di simpatie ideologiche e di appartenenze di partito, ma nel concreto, in quello spazio intermedio fra pubblico e privato che è ...
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Ammi-saduqa
Penultimo re della I dinastia di Babilonia (1646-1626 a.C.), noto soprattutto quale autore di un editto di remissione dei debiti e liberazione dei debitori asserviti. Tale provvedimento, [...] usuale in età paleobabilonese, nell’ambito dell’ideologia regia paternalistica tipica dell’epoca, è l’unico il cui testo ci sia pervenuto abbastanza completo. ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] la propria forza da un processo di mobilitazione permanente delle masse, realizzato attraverso una propaganda capillare dell’ideologia del regime e il ricorso indiscriminato al terrore. Espressione caratteristica di questa forma di dittatura è l ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] in modo più organico con la coeva cultura politica, d’impronta liberale, democratica e anche conservatrice, e alimentò ideologicamente i cosiddetti movimenti nazionali. Si profilò allora, specie in area germanica, la distinzione tra un’accezione di n ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...