L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] di violenza (pogrom). In Occidente l’a., con l’involuzione del principio di nazionalità in nazionalismo e il manifestarsi di ideologie antidemocratiche, razziste e filo-ariane (come quelle di H.S. Chamberlain), l’a. cominciò a diffondersi anche nelle ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] sta a fondamento dello storicismo d'orientamento marxista, si è incrinato con il dissolversi progressivo delle certezze ideologiche dall'età del revisionismo post-staliniano fino agli 'anni di piombo', ovvero alla turbolenta stagione del terrorismo ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] 'attenzione strumentale per l'elemento garibaldino come possibile serbatoio di forze disponibili ad una attività che avesse presupposti ideologici, scopi e modalità completamente nuovi.
Da allora tutta la parte finale dell'esistenza del F. si svolse ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] 1.500.000 unità nel 1820 per arrivare a oltre 4.000.000 nel 1860. In parallelo nel Sud si sviluppò anche un’ideologia che non considerava più la schiavitù un male necessario, ma la difendeva apertamente come forma di lavoro adatta alla popolazione di ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] Kong alla madrepatria nel 1997 e garanzie di regime diverso per la colonia inglese per un cinquantennio.
Continuarono le discussioni ideologiche, causate da un editoriale del Quotidiano del Popolo del 7 dicembre 1984, secondo il quale le idee di Marx ...
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LIU SHAO-CHI
. Uomo politico cinese, nato nella provincia dello Hunan nel 1898, da famiglia contadina di media condizione. Avendo aderito nel 1920 all'Unione della gioventù socialista, nel 1921, costituitosi [...] del partito, quale uno dei tre segretarî con Mao Tse-tung e Chou En-ai, la sua posizione ideologica essendo caratterizzata dalla fermezza dei suoi richiami all'ortodossia marxista-leninista. Nel 1949 L. venne eletto vicepresidente della Repubblica ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] dei dati essenziali del cristianesimo tra le masse operaie, nella speranza che in questo modo si distaccassero dall'ideologia marxista senza perdere la tensione alla trasformazione della società che le permeava.
Inoltre il Luciani esortò al ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] componeva così un quadro che agli occhi del G. avrebbe avuto il carattere di una morale più che di un'ideologia, con un potere di coercizione che nessuna dottrina politica, proprio perché frutto di una elaborazione astratta, avrebbe mai potuto avere ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] è che il comunismo, come ‟la tunica avvelenata di Nesso" (Martin Malia), si mantiene ancora vivo non solo sul piano ideologico, ma anche in quanto sistema di potere del quale non si riesce a liberarsi definitivamente. Ciò va attribuito non solo al ...
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DONA (Donati, Donato), Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 30 marzo 1583, figlio unico di Lorenzo di Alvise, del ramo che risiedeva a Castello, e Laura Bon del procuratore Alessandro.
Il padre [...] da questa unione, Lorenzo.
Il D. non compi studi regolari né manifestò inclinazione per la cultura; politicamente si riconobbe nell'ideologia legata al gruppo dei "giovani" e del partito sarpiano, ma fu soprattutto un uomo d'azione, che avrebbe poi ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...