sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] della s. strutturale-funzionale. Nella direzione di una s. della conoscenza che non si limiti a trattare il problema dell’ideologia ma affronti piuttosto il tema della conoscenza come tale, del senso comune anzitutto, nel suo rapporto con il contesto ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e lucreziane; ma nella sua opera le vicende presenti e le passate, la storia e la leggenda, la realtà e l'ideologia si fusero con procedimento poetico ben altrimenti complesso di quello dei suoi predecessori. Tutti gli elementi storici, come le gesta ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] si inserisce in una più fitta trama di motivi, che include, da un lato, la polemica contro le viventi negazioni dell'ideologia borghese dello scrittore - monaci e chierici ipocriti, come frate Cipolla (VI, 10) o il prete di Varlungo (VIII, 2), ma ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] armonica, non a una rimozione (Fusillo 1996). Al contrario del cinema, il teatro di Pasolini ha un carattere apertamente ideologico e didascalico, quindi tutto basato sulla parola e su una messa in scena scarnificata fino alla negazione. Un teatro ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] cui la t. della l. ridimensiona largamente le proprie ambizioni scientifiche, per riassumere uno stretto rapporto con l'ideologia e la politica. Si può ricordare innanzitutto la corrente postcolonialista, i cui esponenti di maggior spicco sono forse ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] , p. 300).
Il G. era un liberale e un realista; considerava G. Mazzini un teorico e non nutrì mai troppe speranze nell'ideologia giobertiana (cfr. Il papato di prete Pero, in Poesie, I, pp. 313-317). Era molto amico di Montanelli, cui riconosceva il ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] era costituita dalle lezioni pubbliche settimanali, a cui tutta la cittadinanza era invitata, potente mezzo di diffusione dell'ideologia cosimiana. Se gli argomenti delle lezioni erano per lo più letterari e filosofici, caratteristico è il metodo con ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] al discorso politico un valore autonomo e tanto meno preponderante e a subordinare alle ragioni di costruzione ideologica le limitate capacità di narratore. Un minimo di problematica politico-sociale è certamente presente nei romanzi scritti ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] lo travolge; lo lascia a casa, sulla riva. Non potrà essere tra quelli che imparano dalla realtà della guerra a decantarne l’ideologia [...]. Ma Papini è il primo ad avvertire – e uno dei pochi a scrivere chiaro durante il conflitto – che sul piano ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] a mietere allori di li a qualche tempo.
Se Paura alla Scala (ibid. 1949) mette in rilievo l'ideologia buzzatiana, facendo riemergere, dalla trama favolistica della narrazione, un moralismo ed un allegorismo di troppo, che confermano l'esigenza ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...