Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] rimproverato al romanziere l'uso insistito in alcuni romanzi (specie in Coolie e Untouchable) di teorizzazioni in linea con l'ideologia marxista. Oggi questo giudizio sembra aver ceduto il posto a una visione più globale della sua opera e si è giunti ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] e di riscatto sociale. Il tema pugilistico è funzionale a far filtrare nei racconti un ben preciso contenuto e messaggio ideologico, in questo caso extra-sportivo, come del resto è caratteristico di tutta l'opera letteraria di London. L'insistenza su ...
Leggi Tutto
LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] creazione artistica» (Lonzi, 1969, p. 3); per questo è necessario negare il ruolo del critico, in quanto potere ed ideologia sull’arte e sugli artisti.
L'incontro con il femminismo e la nascita di Rivolta femminile
Nello stesso periodo Lonzi diede ...
Leggi Tutto
COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] mondo libero e primitivo, che prevaleva di gran lunga sulla pietà umana per gli orrori della guerra. Fu questo il credo ideologico, un misto di interventismo e di estetismo alla D'Annunzio, con il quale il C. partecipò agli eventi bellici del primo ...
Leggi Tutto
FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] avvenimento che lo allontanò definitivamente dal mazzinianesimo, da lui abbracciato come dottrina unitaria molto più che come ideologia repubblicana.
Visse queste vicende non tanto come esperienze politico-militari quanto come tappe di un'evoluzione ...
Leggi Tutto
DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] di tutti i mali e di tutte le ingiustizie sofferte dalla Sicilia, perinea il dramma, in cui il D. supera nell'ideologia unitaristica il suo regionalismo letterario.
I drammi del D., che mostrano i limiti comuni, in parte, a tutto il teatro verista ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] a Napoli, insieme con il compagno di studi N. A. De Agostini, una tesina di filosofia, Saggio di ideologia delle principali dottrine di metafisica. Profondamente religioso, visitava spesso l'abbazia di Montecassino, dove negli ultimi anni pensò anche ...
Leggi Tutto
CERRATO, Paolo
Nicola Longo
Nacque ad Alba in Piemonte da nobile e ricca famiglia intorno al 1485.
Il padre Benedetto morì il 17 genn. 1517 e la sua tomba si trova nella chiesa albese di S. Domenico; [...] , si trova ancora, agli inizi del sec. XVI, attardato su posizioni tendenti a conciliare la letteratura classica con l'ideologia cristiana.
Il C. istituì suoi eredi i due nipoti Giovanni e Tebaldo; proprio il testamento ci consente di stabilire il ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] giovani sono bloccati da un eccesso di «reverenda». Sarpi evidentemente spera nei giovani d'anni e nel partito dei «giovani» in senso ideologico. In realtà le sue speranze sono troppo radicali anche per i più impetuosi tra i giovani - d'età e d'idee ...
Leggi Tutto
FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] ai due registri di una cultura di ascendenza umanistica acquisita con scarsa coscienza critica e di una ideologia aristocratica assimilata nelle piccole corti provinciali che il F. frequentò parassitariamente per buona parte della sua esistenza ...
Leggi Tutto
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...