Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] , una base territoriale in Italia e un diritto teorico sull'Impero. L'unzione era una pietra miliare di questo sistema ideologico, perché, se ricevuta senza crisma e sacerdote, in Oriente esprimeva il 'mistero dell'Impero' e il legame sacro che univa ...
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ARDOINO, Nicola
Mario Barsali
Nato a Diano Marina (Imperia) il 14 Ott, 1804 da lbarone Stefano e da Nicoletta dei conti di Carbonara, dopo aver studiato presso il Collegio reale di Genova e presso il [...] . Passato nel 1827 come luotogenente alla brigata Pinerolo, si adoperò efficacemente, a diffondere tra ufficiali e truppa l'ideologia mazziniana: scoperta, nell'aprile 1833, la congiura della Giovine Italia - l'A. si era affiliato nel 1832 - riuscì ...
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Omayyadi
Dinastia califfale araba, successiva al primo califfato dei Rashidun, regnò dal 661 al 750 sull’impero islamico. Ne fu fondatore Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, che, alla morte di ‛Ali ibn Abi Talib, [...] del suo lignaggio, i Marwanidi. Suo figlio, ‛Abd al-Malik (685-705) fu il vero fondatore della struttura amministrativa e dell’ideologia statale che avrebbero retto l’impero fino alla fine. Sotto Walid I (705-715), fu raggiunta la massima estensione ...
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Savarkar, Vinayak Damodar
Patriota indiano (Bhagur, Maharashtra, 1883-Bombay 1966), detto Veer («eroe»). Di famiglia brahmana di media condizione, fu membro in gioventù di società segrete, fra cui l’Abhinav [...] condizione che si astenesse dalla politica. Intanto aveva composto Hindutva: who is a hindu? (1923), testo fondante dell’ideologia dello hindutva. In seguito si dedicò alla riforma sociale e al problema dell’intoccabilità e aderì alla Hindu mahasabha ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] del pensiero del Settecento, venivano divulgati, alla luce dello scacco subito dall'esperienza giacobina e degli apporti dell'idéologie francese, attraverso un'inedita applicazione dell'aritmetica dei piaceri e dei dolori, al fine di innescare la ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] del sangue, che ha costituito e plasmato le nazionalità"; dall'altro la tesi secondo cui fu il nazionalismo - in quanto ideologia dello Stato nazionale - a farsi storicamente portatore di una tale idea. Sul primo di questi argomenti si è già posto l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] dell’ordine costituito, che tuttavia lascia trapelare l’esigenza delle riforme. È suggestiva la contiguità temporale, e in parte ideologica, tra la Pubblica felicità (pronta nel marzo 1748) e l’Esprit des lois (dello stesso anno) di Montesquieu, che ...
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Nobiltà
Marzia Ponso
Titoli, beni e privilegi trasmessi da antiche famiglie
Il termine nobiltà (dal verbo latino noscere «conoscere», da cui deriva nobilis «noto, conosciuto») indicava nella Roma antica [...] portare la spada, l’uso esclusivo di certe vesti e ornamenti, posti distinti a corte, in chiesa, a teatro.
Sul piano ideologico, la nobiltà è portatrice di un’etica basata sull’onore: il nobile vanta virtù militari, deve astenersi da cose indegne del ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] il quale doveva funzionare in modo assai diverso da un partito tradizionale, essendo una specie di ordine militare-ideologico ("Ordine dei Portaspada", lo definì Stalin con un richiamo storico) costruito con criteri gerarchici e una disciplina rigida ...
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Michels, Roberto
Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876-Roma 1936). Prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla [...] atteggiamento sempre più pessimistico sulle possibilità di un autogoverno democratico, che lo portò ad accostarsi all’ideologia fascista. Per quanto riguarda la sua metodologia, M. tentò di elaborare categorie concettuali genuinamente sociologiche ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...