Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] semitiche (1972); Storia e problemi dell'epigrafia semitica (1979); I Fenici. Storia e religione (1980); Storia e ideologia nell'Israele antico (1986); Il semitico nordoccidentale (1988); La religione dei fenici in Occidente (1994); Introduzione alle ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] 1920; trad. it. 1981, p. 133). Certo, per Kelsen, anche l'idea di eguaglianza ha una parte importante nell'ideologia democratica, ma in un senso solo negativo e formale. Infatti, il rapporto libertà-eguaglianza si configura in questo modo: poiché ...
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anticomunismo
Con a. si intende tanto l’antagonismo ideologico e religioso nei confronti del comunismo, quanto l’attività organizzata di Stati e movimenti politici avversi all’Unione Sovietica. La mobilitazione [...] ha nulla a che fare con le ragioni degli Stati, anche se non è estraneo al contesto dello scontro politico e ideologico, sia interno sia internazionale. Per A. Solženicyn (1918-2008), scrittore russo al quale si deve il più importante racconto dell ...
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Aflaq, Michel
Ideologo e politico siriano (Damasco 1910-Parigi 1989). Di famiglia greco-ortodossa di ferventi nazionalisti arabi, conobbe, studente a Parigi, la filosofia politica occidentale e, con [...] in nome della tradizione culturale comune, al di là delle differenze religiose. Variamente perseguitato o esaltato dai regimi che adottarono il ba‛thismo come ideologia, A. trascorse l’ultima parte della sua vita in Iraq al fianco di Saddam Husain. ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] franco-scozzese A. Ramsay, il cui Discours definisce un'ideologia massonica di tipo aristocratico anti-dispotico. A poco vale, con il luteranesimo ufficiale, e sul terreno culturale con l'ideologia positivista. E in Francia e in Germania la m. ha ...
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patriziato
Nella Roma antica, la chiusa élite di potere alla quale erano riservate le cariche politiche e religiose. Tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna, il termine passò a indicare [...] il p. si caratterizzava per l’affermazione di un paradigma di nobiltà basato sulla partecipazione alla vita civile e alle attività mercantili e professionali, distinguendosi così dall’ideologia cavalleresca dominante nei secoli centrali del Medioevo. ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] si levarono, nel corso del 2° sec., i F.: provenienti dal popolo, contrastavano l’aristocrazia sacerdotale e la sua ideologia; d’altra parte, tenevano a distinguersi (da qui probabilmente il nome, che significa «separato») dalle classi più incolte e ...
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Principe francese (Parigi 1820 - Frohsdorf 1883); figlio postumo del duca di Berry (detto perciò "il figlio del miracolo"). Nel luglio 1830, in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî di Parigi, l'avo Carlo [...] gli si presentasse una possibilità pur vaga di restaurazione monarchica, ma la sua inflessibilità di temperamento e di ideologia, che solo nel 1873 gli consentì di stringere un accordo di massima col partito orleanista, compromise ogni tentativo ...
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Gli sviluppi della repubblica dell'Austria tedesca verso uno stato autoritario su fondamenti conservatori-clericali (èra Dollfuss e Schuschnigg) parvero, in qualche momento, aprire sia pur deboli possibilità [...] 'Austria alla Germania (1938), il prevalere e il dilagare anche in Austria, almeno in un primo tempo, dell'ideologia social-nazionalista, la confisca dei beni della casa promulgata dai nazisti fecero dileguare le ultime deboli speranze nei residui ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] Chiesa. Allo stesso tempo, i molteplici contatti fra le due istituzioni si riflettono anche nella consonanza tra l’ideologia religiosa della corte imperiale e l’egemonia monarchiana nella Chiesa di Roma.
Conviene rivisitare in tale prospettiva la ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...