Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] Paneg. 2(12)46,1.
105 Amm., XVI 10,1. Cfr. D. Vera, La polemica contro l’abuso imperiale del trionfo. Rapporti fra ideologia, economia e propaganda nel Basso Impero, in Rivista storica dell’antichità, 10 (1980), pp. 89-132.
106 Oros., hist. VII 35,2 ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] : sembra anzi che la storia ne sia lo strumento. In realtà, nell’Alessiade emergono anche altri risvolti politici e ideologici, e l’analisi fornita dalla lunga, magnifica, puntuale e solidamente documentata narrazione di Anna è ben più complessa e ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e Firenze. La lettera inviata dalla Cancelleria pontificia nel 1451 all'ultimo imperatore di Bisanzio, Costantino XII, esprime compiutamente l'ideologia di N.: la Chiesa è una e deve avere una sola guida. Il pontefice romano è il successore di Pietro ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] tuttavia hanno avuto il tempo di portare avanti questa tendenza. Esse non svilupparono né un'amministrazione imperiale né un'ideologia ecumenica, cosicché la formazione dell'impero è rimasta per così dire a metà strada.
Imperi nel senso pieno del ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] di cose e, trovando degli interlocutori sordi e non volendo e non potendo discutere con essi in virtù degli inaccettabili principi ideologici su cui – a loro avviso – il Regno d’Italia si era costituito, maturarono, in tempi e forme diversi a seconda ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] al culto dei sovrani loro assimilati.
Alla fine, dunque, lo stesso Galerio non sembra insensibile al richiamo delle suggestioni ideologiche e culturali. Ad ogni buon conto con il decreto da lui promulgato il 30 aprile 311 il cristianesimo ottiene lo ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] un baluardo contro il dilagare della realtà neoliberale, il bisogno di un contro-progetto globale, di una contro-ideologia, di un edificio concettuale che possa essere contrapposto all'attuale modello dominante. Dar vita a un tale progetto non ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] che, unite a una maggiore fiducia in se stesse, le spingano e le motivino a governare da sole. Sostenute da un'ideologia di sviluppo nazionale e di repressione nei confronti dei nemici interni, le forze armate possono decidere di costruire dei veri e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] , la difesa militare, la sanità e l’igiene pubblica.
Alla motivazione di ordine utilitario se ne aggiungeva una di ordine ideologico, quale apparve nel programma culturale di Quintino Sella che, uomo di scienza, fu non solo fra i protagonisti della ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] principe Giambattista della Rocca con il figlio Giacomo e il duca della Torre con il fratello sostennero senza tentennamenti ideologici e culturali la Rivoluzione. Mentre il dibattito politico aumentava d'intensità, il F. scivolava sempre più in una ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...