Poeta e critico inglese (Barnsley 1922 - Exeter 1995), autore di importanti opere critiche (Purity of diction in English verse, 1952; Articulate energy: an enquire into the syntax of English poetry, 1955; [...] Brides of reason, 1955) D. espresse il tono di una generazione disincantata non soltanto nei confronti della politica, dell'ideologia, della storia, ma anche nei confronti della poesia. Successivamente si ispirò ai poeti dell'età augustea e ad autori ...
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Critico letterario, nato a Roma il 23 settembre 1933. Allievo di N. Sapegno, dal 1976 ordinario di Letteratura italiana all'università di Roma La Sapienza. Fortemente impegnato nella politica (è stato [...] di Gramsci. Stessa carica polemica, ma in un'ottica maggiormente storicistica, particolarmente attenta ai concetti di cultura e di ideologia, si ritrova nei saggi successivi, come Thomas Mann o dell'ambiguità borghese (1971) e Il caso Verga (1972 ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] a palavra (1982), e V. Cabral con A Minha luta é a primavera (1981). Tutta questa produzione assume a materia poetica l'ideologia rivoluzionaria.
A Sãao Tomé e Príncipe si distinguono i poeti N. e C. da Costa Alevre (Versos, 1916 ed. postuma), che ...
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Scrittore e critico italiano (Genova 1930 - ivi 2010); prof. di letteratura italiana nelle univ. di Torino e Salerno, dal 1974 al 2000 ha insegnato nell'univ. di Genova di cui è stato prof. emerito; deputato [...] neoavanguardia e a rivendicare il valore politico dell'eversione linguistica e letteraria (Tra liberty e crepuscolarismo, 1961; Ideologia e linguaggio, 1965; Guido Gozzano. Indagini e letture, 1966), giungendo a rileggere in questa prospettiva l ...
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PENNA, Sandro
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Perugia il 12 agosto 1906; tranne un breve soggiorno milanese, è sempre vissuto a Roma; ha collaborato alle maggiori riviste letterarie.
Nelle sue liriche [...] , Saggi di poetica e di poesia, Firenze 1942; P. Bigongiari, Il senso della lirica italiana, ivi 1952; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 24 ottobre 1957; A. Bocelli, in Il Mondo, 5 nov. 1957; P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960. ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] dal vicepresidente Melzi al rettorato del Collegio nazionale di Modena e l'anno seguente alla cattedra di "analisi delle idee" (ideologia) nell'univ. di Pavia. S. tradusse opere letterarie e filosofiche dal greco, dal latino, dall'inglese e scritti ...
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Critico letterario e poeta italiano (Torino 1929 - ivi 2017). Prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'univ. di Torino, si è distinto per una intensa operosità di studioso, [...] pascoliana, 1966; La simbologia di Giovanni Pascoli, 1990) e su D'Annunzio (Il gesto improbabile, 1971; Poesia e ideologia borghese, 1976; Invito alla lettura di Gabriele D'Annunzio, 1982), il carattere della sua ricerca critica è più facilmente ...
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Scrittore francese, nato a Perpignan nel 1909 e fucilato a Parigi nel 1945 per collaborazionismo. Figlio di un ufficiale francese ucciso in Marocco (1914), B. inizia la sua attività come giornalista: Maurras [...] in cui il mito della giovinezza, intesa come l'età del "possibile", è maturato dall'incontro con l'ideologia fascista, considerata proiezione concreta della speranza in un mondo migliore. Da notare anche l'impostazione completamente rinnovata (lo ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] Medioevo (1965); Le dottrine linguistiche da Baretti a Manzoni (1965); Formazione e destino della lirica (1967); Mitografia del personaggio (1968); L'ideologia letteraria di G. Leopardi (1969); Testimonianze del Novecento letterario (1972, postumo). ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] letteraria accolsero tali concezioni come base di partenza del proprio lavoro e se ne servirono per dare un fondamento ideologico alle proprie pretese a un particolare status. Partendo dal presupposto che l'opera letteraria avesse un unico senso (la ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...