Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] castello di carte. E le conseguenze non furono di poco conto: in primo luogo la sparizione di ogni tipo di censura ideologica, quindi la fine del monopolio statale dell'editoria e la dissoluzione dell'Unione degli scrittori. A tutto questo si lega la ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] , a ritrovare il senso tradizionale e dimenticato dell'ars, in cui videro, in contrapposizione all'ascesa di regimi e ideologie totalitari, una disciplina liberale della parola e del dialogo, che aveva creato e mantenuto nel corso dei secoli il punto ...
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Nato a Bucarest il 21 maggio 1880, si può considerare come il più grande poeta romeno contemporaneo.
La sua tecnica, perfetta e ardita al tempo stesso, più ancora forse che l'ispirazione (qua e là ancora [...] si serve a fine puramente artistico, ma non manca della nota gentile, soprattutto quando parla di bambini e ai bambini. La sua ideologia ondeggia fra il rimpianto di un Eden perduto d'innocenza, e l'amarezza di chi dalla fatalità del suo io si sente ...
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MUIR, Edwin
Fernando FERRARA
Poeta, saggista e romanziere scozzese, nato il 15 maggio 1887 a Deerness Orkney, morto il 3 gennaio 1959 a Cambridge. Il padre era agricoltore ed egli fu l'ultimo di sei [...] -psichico. Dopo una crisi religiosa che lo portò ad abbracciare la dottrina evangelica, aderì al socialismo; ma abbandonò questa ideologia sotto l'influsso delle opere di Nietzsche. Le prime poesie e la raccolta di massime We moderns (1918) rivelano ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] Federico I, Goffredo viaggiò molto e visse anche in Italia. Fu uno degli esponenti più autorevoli del pensiero politico-ideologico ghibellino, e per i suoi stretti contatti col figlio del Barbarossa può essere a buon diritto inserito in una rassegna ...
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Negli anni immediatamente precedenti la seconda Guerra mondiale la "Dante Alighieri" sviluppò notevolmente la propria organizzazione in Italia e all'estero, con circa un milione di iscritti. Il decennio [...] e di diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero, indipendentemente da politica, razza, nazionalità, confessione o ideologia, come libera associazione di coloro che nel mondo sono uniti dall'amore per la lingua e la civiltà italiana ...
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SZABÓ Dezső
Scrittore ungherese, nato il 6 luglio 1879 a Kolozsvár (Cluj). Studiò come membro della Scuola normale superiore barone Eötvös filosofia e lettere uell'univsrsità di Budapest, occupandosi [...] Egli vi descrisse le ripercussioni della guerra mondiale sulla vita di un piccolo villaggio ungherese e si scagliò contro l'ideologia e i preconcetti dell'epoca che precedette la guerra, predicando il ritorno alla terra ed alle tradizioni della razza ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] di G. Guglielmi ed E. Pagliarani, ivi 1966; R. Barilli, L'azione e l'estasi, ivi 1967; G. Scalia, Critica, letteratura, ideologia, Padova 1968; L. Pignotti, Istruzioni per l'uso degli ultimi modelli di poesia, Roma 1968; A. Guglielmi, Vero e falso ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] o al patriarca non per la sua funzione di capo della Chiesa, ma per il suo essere immagine di Cristo. Secondo l’ideologia autocratica moscovita, lo zar russo non si sottomette al potere spirituale, ma risponde direttamente a Dio94.
L’uso di indossare ...
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Scrittore svizzero tedesco (Konolfingen, Berna, 1921 - Neuchâtel 1990). Si affermò in campo teatrale come autore polemico, paradossale e iconoclasta, razionalisticamente scettico e insieme eticamente rigoroso, [...] 'insegnamento di Brecht, unito a suggestioni di matrice espressionistica, consente una spregiudicatezza di valutazione che, pur ripudiando l'ideologia precostituita, non nega i diritti d'una critica, che gli eventi stessi impongono, a un tempo lucida ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...