Scrittore e poeta romeno (n. Pueşti, Tutova, 1891 - m. 1962); nella lirica seguì la scuola simbolista, diede belle pagine di ricordi di guerra, romanzi impregnati di erotismo come Femeia cu carnea albă [...] dalla carne bianca", 1928) e il romanzo avveniristico Oraşele înecate ("Le città affogate", 1937), perseguendo una sua ideologia socialisteggiante, umanitaria e pacifista. Dopo la seconda guerra mondiale rimase in disparte, e non pubblicò più nulla. ...
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Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] , impegnandosi a favore del funzionalismo in architettura, battendosi per il rinnovamento della cultura e opponendosi per primo all'ideologia nazista con il saggio Hvad med kulturen? ("Che fare della cultura?", 1933). Fu autore fin dal 1920, spesso ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] tipica della nevrosi, la cui importanza è stata in seguito sottolineata anche da altri (M. Robert); 2) dall'altra, l'ideologia, ampio ‛extratesto' più o meno diffuso, verbalizzazione più o meno cosciente e più o meno stereotipa di un sistema latente ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] . L'unico studio crit. sulla personalità del C., condotto con rigore di metodo, lo si deve ad A. Quondam: cfr. il cap. II L'ideologia cortigiana di G. C. C., pp. 503-33, e il paragrafo 4 L'indifferenza teorica del C., pp. 368-72, del cap. I Dalla ...
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Scrittore argentino (n. Chacabuco, Buenos Aires, 1925). Arrestato in seguito al colpo di stato del 1976, figura tra le persone "scomparse" (desaparecidos). All'esordio, avvenuto nel 1962 con Sudeste, hanno [...] 1971) e Mascaró, el cazador americano (1975). Questi ultimi romanzi, seppure apparentemente non determinati da un'esplicita ideologia politica, sottolineano la necessità di una presa di coscienza dell'individuo rispetto alla realtà circostante e alla ...
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Scrittore greco (İstanbul 1867 - Atene 1951). Cresciuto a Zante, completò gli studî ad Atene, dove esordì giovanissimo, affermandosi anche come traduttore, saggista, direttore di riviste. Pur avendo privilegiato [...] della demotica" soprattutto per i lavori teatrali che, ispirati dapprima a problematiche sociali, si fecero poi interpreti dell'ideologia piccolo-borghese (Τὸ μυστικὸ τῆς κοντέσσας Βαλέραινας, 1904, trad. it. Il segreto della contessa Valèrena, 1960 ...
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Trisolino, Gerardo. – Poeta e saggista italiano (n. Francavilla Fontana, Brindisi, 1952). Nelle sue poesie (La cravatta di Stolypin, 1987; Il giovane clochard, 1996; Odio Ménière, 2017) alterna il registro [...] nazionale di poesia Vittorio Bodini, ha pubblicato anche opere di saggistica letteraria tra le quali si citano: Ideologia, scrittura e Sardegna in Dessì (1984); Libertino e libertario. La poesia dell’anarchico Cesare Teofilato (1991); Scritture ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] l'idea che gli elementi di conoscenza trasmessi oralmente, spesso indipendenti dai testi scritti e in opposizione all'ideologia o alla cultura ufficiali, costituiscano un aspetto distinto e significativo della civiltà umana. Ugualmente accettata è l ...
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D'Annunzio, Gabriele
Emanuela Bufacchi
Il poeta dalla vita "inimitabile"
Vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, D'Annunzio, seguendo le contemporanee tendenze dell'arte [...] suo primo e più noto romanzo: Il piacere (1889). L'aristocratico protagonista della narrazione, Andrea Sperelli, incarnando pienamente l'ideologia del suo autore, modella la sua vita secondo criteri estetici, la costruisce cioè come un'opera d'arte ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (Vitoria 1875 - Madrid 1936), tra i più rappresentativi della generazione detta del '98. Un soggiorno in Inghilterra e letture di Nietzsche gli ispirarono Hacia otra España [...] cui M. ritornò al cattolicesimo si manifesta in La crisis del humanismo (1919), opera fondamentale nella sua ideologia. Defensa de la hispanidad (1934) rappresenta il superamento dell'atteggiamento negativo della generazione del '98 e l'accettazione ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...