Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] parte al disorientamento provocato dall'esasperato sperimentalismo di certa neoavanguardia, in parte al diffondersi di un'ipertrofica ideologia della prassi che predica il rifiuto tout court della letteratura, molte vocazioni poetiche tornano a farsi ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] strutturalista, scomponeva, ricomponeva e contaminava le trame. Durante l’adolescenza oppose al fascismo non una definita ideologia antagonista bensì una malevola insofferenza verso il suo stile solenne e ridicolo insieme. L’altrove in cui ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] della colorita tipicità del Don Giovanni sia dell'ambiguità romanzesca del Bell'Antonio, soffre del carico di una tensione ideologica che lo irrigidisce come maschera delle sue contrastanti manie dell'eros e del logos. La sua verità come personaggio ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] nel quarto libro del suo De Republica. Alla corte dei Visconti il D. lavorò con passione, anche nel diffondere l'ideologia politica lì dominante, all'interno della Cancelleria; ma ciò non gli impedì di frequentare le lezioni universitarie di Manuele ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] erronee di un astratto contenutismo, che valuta e svaluta l’opera poetica sul fondamento dell’analisi della sua sostanza ideologica, e di un altrettanto astratto formalismo, che pretende di giudicarla in sé fuori dalle sue condizioni di spazio e ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] . Al di là del ruolo dei collaboratori e dello stesso editore, l’opera rispecchia pienamente il pensiero di Tommaseo, la cui ideologia, tra l’altro, marca nettamente i lemmi da lui stesso firmati: basti citare la voce nazione, nella cui trattazione s ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] anche Odio di araba e Il trionfo dell'araba, ibid. 1912 e 1915).
Al centro delle opere dell'I. è l'ideologia della famiglia, i cui valori vengono inizialmente infranti e negati. Di qui l'importanza dell'adulterio, come elemento motore delle vicende ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] a quel "patriottismo" pavese, che si rintraccia in tutta la successiva storiografia erudita della città e che era una componente dell'ideologia patrizia di Pavia. Il C. si allineava con una tendenza comune a tutti gli studi eruditi di quegli anni, a ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] ragione in ordine alfabetico, in cui si passano in rassegna in forma breve ed efficace i più vari aspetti dell’ideologia dei lumi (Illuminismo).
In antitesi alla decadenza delle istituzioni, Voltaire esaltò le quattro età felici dell’umanità, le età ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] , per la funzione civile dell'intellettuale".
Va inoltre sottolineato che l'individuazione dei fatti e dei motivi ideologici è priva di quell'oltranzismo che oggi percorre qualche storia letteraria troppo ancorata a punti di vista fondamentalmente ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...