Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] sensistico e in genere illuministico francese, da Montesquieu a Helvétius a D’Holbach a Rousseau, fino ai di lui più prossimi ideologi, con le loro radici in Locke, è spesso difficile indicarne volta a volta le fonti, tanto quei precedenti sono stati ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] L., in Studi medievali, XXXVIII (1997), pp. 499-528; M. Giansante, Retorica e politica nel Duecento. I notai bolognesi e l'ideologia comunale, Roma 1998, pp. 1-20; G. Gorni, "Vita nova", libro delle "amistadi" e della "prima etade" di Dante, in Sotto ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] per suo conto, come pochi altri letterati e poeti del suo tempo, fu capace di indirizzare questo moto di ideologia indubbiamente progressiva nell’alveo di un genere poetico che si collegava strettamente con la recente tradizione arcadica, nonché con ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] e uniformatrice, organizzatasi così bene attraverso l'Arcadia?
Su questo problema (che era, in nuce e in forma utopistica, l'ideologia neoguelfa) il B. ritornerà più volte, e per esempio nella nota XVI aggiunta all'Entusiasmo (Opere,IV, pp- 328-344 ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] . Sestan e N. Badaloni), Firenze 1975; T. Scappaticci, Un intellettuale dell'Ottocento romantico: F.D. G., il pubblico, l'ideologia, la poetica, Ravenna 1978; T. Iermano, Frammenti di Risorgimento. Carlo Bini - F.D. G.: l'antirisorgimento, la cultura ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] di cui colse i toni più rigorosi, in particolare l'etica dell'eroismo e del sacrificio, rileggendoli nella chiave dell'ideologia fascista - cui egli aveva dato una sofferta ma convinta adesione - e facendoli confluire in un percorso letterario dove ...
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FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] . La F. vi raccolse testi suoi e di altri autori sul ruolo sociale di madre - così come era concepito dall'ideologia fascista -, che si eleva dal semplice rapporto col proprio figlio a colonna portante della società nazionale.
La F. coltivò anche ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] sulla condizione delle donne nell’Islam mettendo in luce un universo femminile già all’epoca di Maometto attivo e autonomo (Sexe, idéologie et Islam, 1983; Sultanes oubliées: femmes chefs d’état en Islam, 1990; L’harem et l’Occident, 2000), e A ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] e la cultura popolare: riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e linguaggio si intrecciano qui strettamente nella definizione del collegamento tra c. e carnevale, nell'individuazione del ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] effetti, il motivo principale dell’opera. Costantino lo sperimenta in tutta la sua ambiguità, per quanto la sua parabola ideologica e spirituale sia orientata in un senso ben preciso: la cronaca segue la vicenda dell’imperatore dalla giovinezza alla ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...