DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] essere stato scritto in quel momento, con quegli scopi, in quel modo. Si tratta di un testo marcato da una precisa ideologia, che esclude dalla narrazione tutto ciò che poteva portare ombra alla dinastia che intendeva celebrare: da qui i silenzi di D ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] con la saggistica polemica, politica ed anche filologica, ancorché un certo sentimentalismo pervada l'azione dei suoi drammi e la ideologia finisca col dover cedere alla passione.
In un periodo in cui l'estetismo, il crepuscolarismo e il gusto per la ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra [...] in Diario in pubblico (1957; ed. ampl., post., 1970). Postumi sono stati pubblicati inoltre: Le due tensioni. Appunti per una ideologia della letteratura (a cura di D. Isella, 1967); Nome e lagrime e altri racconti (a cura di R. Rodondi, 1972); la ...
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O'FLAHERTY, Liam
Carla De Petris
Scrittore irlandese, nato il 28 agosto 1896 a Gort na gCapall, isole Aran. Dal 1908 al 1913 frequenta il seminario di Cashel e quello diocesano di Dublino. Dopo una [...] M. Davitt nel 1879 e conclusasi solo con l'indipendenza. Interessante è la sua adesione vivace eppure critica all'ideologia marxista, di cui la cronaca autobiografica I went to Russia (1931) segna un momento determinante di riflessione. Altri romanzi ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di cui è possibile la ripresa in una imminente era di scienza e di progresso civile, filtrando dunque quei miti in una ideologia inquieta di fermenti polemici, dall'altro celebra in quei miti un bene perduto, verso cui si protende il desiderio e che ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] ; Manifesto della libertà, 1994; La storiografia greca, 1999; Giulio Cesare. Il dittatore democratico, 1999; La democrazia. Storia di un'ideologia, 2004; Tucidide tra Atene e Roma, 2005; Il papiro di Dongo, 2005; Il mondo di Atene, 2011; La guerra ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] in scena in luogo di Prospero e dello schiavo Caliban il colonizzatore e il colonizzato.
Bibl.: V. Santangelo, Poesia, ideologia, storia dell'opera di Césaire, Palermo 1976; J. Leiner, Etude comparative des structures de l'imaginaire d'A. Césaire ...
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TESSA, Delio
Arnaldo Bocelli
Poeta in dialetto milanese, nato a Milano il 18 novembre 1886, ivi morto il 21 settembre 1939. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la funzione di giudice conciliatore [...] ; F. Giannessi, in Humanitas, ottobre 1949; P. P. Trompeo, La pantofola di vetro, Napoli 1952, pp. 330-31; P. P. Pasolini, Introduzione a Poesia dialettale del Novecento (antologia), Parma 1952, poi in Passione e ideologia, Milano 1960, pp. 76-81. ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] Venezia, di cui si è già detto, dedicata al nuovo doge Sebastiano Venier. Ed ancora nello stesso anno la militanza ideologica del D. tese a porsi in modo sistematico con un trattatello politico: è la Breve institutione de l'ottima republica (Venezia ...
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Scrittori politici dell'Ottocento, tomo I: Giuseppe Mazzini e i democratici - Premessa
Franco Della Peruta
A mia moglie
Gli scritti presentati in questo volume documentano, anche se prevalentemente [...] tra gli altri, nel corso stesso della lotta, da un uomo come Carlo Pisacane, che pure era un critico severo dell'ideologia e del programma mazziniani: «Niuno, durante l'intera vita,» egli scrisse infatti nel saggio su La Rivoluzione «ha operato con ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...