MERLEAU-PONTY, Maurice
Vittorio STELLA
Filosofo fmncese, nato a Parigi il 4 maggio 1961. Studiò all'Ecole Normale Supér. (1926-30); insegnò filosofia nei licei (1931-45), poi all'univ. di Lione (1945-49). [...] e l'esistenzialismo di Heidegger e di sartre, che egli contribuì in un primo tempo a mettere in rapporto con l'ideologia marxista.
Le sue opere sono: La structure du comportement (1942), La phénoménologie de la perception (1945), Humanisme et terreur ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] nelle analisi di E. Cassirer e di G.L. Mosse
Il mito politico, si è visto, appartiene alla famiglia delle credenze ideologiche, ovvero di quelle credenze volte a giustificare, dal lato del principe, il diritto di comando e, dal lato del popolo, il ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] libertà comunista (1946), Per la teoria di un umanismo positivo (1949), Logica come scienza positiva (1951), Poetica del Cinquecento (1954), Rousseau e Marx (1957), Critica del gusto (1960; 2a ed. 1964), Critica dell'ideologia contemporanea (1967). ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] , ben salda fino alla metà del secolo scorso, se pur non decaduta è, comunque, particolarmente vacillante. Mi riferisco all'ideologia che, a suo tempo, ho definito come "occidentalità della scienza", secondo la quale la scienza, fin dalle sue origini ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] it.: L'oppio degli intellettuali, Bologna 1958).
Bell, D., The end of ideology, New York 1960 (tr. it.: La fine dell'ideologia, Milano 1991).
Benda, J., La trahison des clercs, Paris 1927 (tr. it.: Il tradimento dei chierici, Torino 1976).
Bobbio, N ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] televisione, dal flusso ininterrotto delle informazioni sulle reti telematiche. In contrasto con i caratteri tipici dell'ideologia modernista, la condizione culturale postmoderna si caratterizza soprattutto per una disincantata rilettura della storia ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] (Massimo di Efeso), ma la distinzione è certamente meno marcata che nell’Epistola a Temistio80. La connessione fra teologia e ideologia politica viene in primissimo piano nell’Inno alla Madre degli dei (composto tra il 22 e il 25 marzo del 362 ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] soltanto, per così dire, dal basso; non possono essere imposte dall'alto come parte di un qualche grandioso progetto ideologico. Vere classi possono sorgere soltanto in una situazione di libertà. L'assenza delle classi è un chiaro indice di assenza ...
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Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] e immagine, 1962; L’analyse du langage théologique: le nom de Dieu, 1969; Ermeneutica e escatologia, 1971; Demitizzazione e ideologia, 1973; Il sacro: studi e ricerche, 1974; Temporalità e alienazione, 1975. La sua filosofia dell’arte fu feconda, in ...
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HABERMAS, Jürgen
Valerio Verra
Filosofo, nato il 18 giugno 1929 a Francoforte. È stato professore di filosofia ad Heidelberg dal 1961 al 1964, e dal 1964 al 1971 professore di sociologia e filosofia [...] e della metapsicologia di Freud (considerata più efficace del marxismo per comprendere a fondo il nesso dominio-ideologia nella genesi delle istituzioni) H. rivendica la funzione politica ed emancipatrice della razionalità come dialogo non soggetto ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...