FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] nel quale essi furono realizzati, oltre che sulla constatazione del fallimento del tentativo di trasfondere nel codice civile l'ideologia corporativa (Del codice civile, della codificazione e di altre cose meno commendevoli [1944-46], ora in Scritti ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] la carriera municipale non rappresenta più una reale alternativa): questa sua percezione è, per così dire, diventata un'ideologia. Lo interessa vivamente come la Roma municipale venga considerata dal papa, dall'imperatore (l'esagerata reverenza di ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] del F., quindi, "il tecnicismo giuridico si prestava ugualmente bene ad occultare il proprio assenso alle premesse ideologiche del dato normativo che ad organizzare una linea difensiva contro interpretazioni imperniate su uno spirito della legge che ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] » e preferì un paragone modernissimo: ci si trovava davanti all’«equivalente di quello che, per il terrorismo politico, è l’ideologia» (Sentenza di rinvio a giudizio del giudice Falcone contro R. Spatola + 119, 25 gennaio 1982, p. 365). A rilevare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] v. Scritti giuridici, 3° vol., cit., pp. 24-26, 27-30). Certo questa volontà del popolo – in aderenza all'ideologia in cui era inscritto il lavoro di Scialoja giurista e politico – difficilmente poteva esprimersi al di fuori dell'interpretazione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] tutte le attività dello Stato realizzarsi appunto nell’esecutivo, passa tra i ranghi del giolittismo. È questa l’ideologia che gli torna più congeniale. Per la sua dimensione statocentrica, il suo riformismo gradualista, la sua legittimazione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...]
Per una cultura sindacale in Italia (con F. Mancini), «Il Mulino», 1954, pp. 28-45.
Introduzione a S. Perlman, Ideologia e pratica dell’azione sindacale, Firenze 1956, Roma 19802 (con il tit. Per una teoria dell'azione sindacale).
Introduzione allo ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] di donne si affacciavano sulla scena, più giovani, spregiudicate e più in sintonia di lei, non tanto con l'ideologia quanto con gli atteggiamenti e i comportamenti dei fascisti, perse progressivamente il suo carisma; soltanto dopo la fusione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] del suo pensiero. Il senso principale dei Discorsi, scritti tra il 1833 e il 1835, è quello di dare una base ideologica alla codificazione albertina che aveva subito proprio in quel periodo una battuta d’arresto. Solo se visti nella loro globalità, i ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] 'Italia liberale, in Dallo Stato liberale al regime fascista. Problemi e ricerche, Milano 1973; P. Ungari, A. Rocco e l'ideologia giuridica del fascismo, Brescia 1974; R. Canosa - P. Federico, La magistratura in Italia dal 1945 ad oggi, Bologna 1974 ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...