INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] anche Odio di araba e Il trionfo dell'araba, ibid. 1912 e 1915).
Al centro delle opere dell'I. è l'ideologia della famiglia, i cui valori vengono inizialmente infranti e negati. Di qui l'importanza dell'adulterio, come elemento motore delle vicende ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] di vivaci dibattiti sulla teoria della discendenza: lo ha dimostrato G. Landucci (Darwinismo a Firenze. Tra scienza e ideologia 1860-1900, Firenze 1977), che peraltro ignora gli scritti del Caverni.
Tra i più accesi detrattori fiorentini del Darwin ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] e i Cenni storici sulla rivoluzione del 1820 in Sicilia, due saggi complementari, i più significativi della sua visione ideologica, che però non avrebbe dato alle stampe nel clima di riflusso degli anni Venti. Essi circolarono manoscritti tra gli ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] municipale (puramente esteriore e occasionale, anche perché nel caso specifico priva di una tradizione storiografica consolidatasi in ideologia), il vero centro di interesse del C. è quello religioso, per una narrazione che fornisca esempi atti ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] spiritualistico. Il B. appare come il più autentico interprete di certo aspetto radicalmente ottimistico, quasi goliardico, dell'ideologia futurista. Smilzo, di bassa statura, sempre allegro e scattante, energico ma mite, sorridente, anche la sua ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] società dei Veri Italiani, "più aperta dei soliti organismi settari buonarrotiani", che si proponeva scopi "essenzialmente di discussione ideologica e di propaganda" (A. Galante Garrone); della giunta centrale di essa il C. fu, per un certo periodo ...
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DORIA, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1801 a Bonifacio, in Corsica, da Angelo e da Maria Bottolucci. Il padre apparteneva ad un ramo collaterale della nobile famiglia ligure e il 21 apr. 1795 [...] di attuare una politica unitaria e di combattere una guerra realmente nazionale. Nonostante il D., accantonando l'antica sua ideologia, si desse ad esaltare lo sforzo bellico prodotto dal "Piemonte largo e generoso, col suo Re alla testa" (Codignola ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] belgi, specie Wolfers e Morren). Attirato dal simbolismo di orientamento populista, che ben gli sembra rappresentare la sua ideologia, vi si adegua facendosi uno stile vigoroso e sintetico, ma tendenzialmente retorico, che finirà con il collimare con ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] o sono parte di questo o manifestazioni erronee, certo fatali nella pratica del cattolicismo".
Sostanzialmente l'ideologia cui si improntavano le superficiali trattazioni e polemiche del C. era il più radicale ultramontanesimo. Si sviluppava ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] in embrione in Lo spirito scientifico del buddhismo, può essere annoverata una sua propensione a coniugare l'adesione all'ideologia allora vincente in Italia con la passione e la curiosità dotta dell'orientalista. Mettere in evidenza l'aspetto laico ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...