Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] diversificato, che si distingue per il suo carattere decisamente normativo e per il costante riferimento a un'ideologia apparentemente molto unitaria e indipendente da circostanze temporali e geografiche; dal punto di vista pratico, tuttavia, la ...
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Architetto italiano (Roma 1929 - ivi 2011). Attivo negli anni Sessanta in vari campi dell'architettura e dell'urbanistica, ha fondato lo STASS, gruppo di progettazione sperimentale impegnato su una ricerca [...] museali a Pistoia, Acerenza, Matera, Ferrandina, Deruta. Ha pubblicato: L'architettura del dopoguerra in USA (1966); Louis H. Sullivan epigono di un'ideologia (1970); Daniel H. Burnham e il movimento della City Beautiful (1973); William Morris e l ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] esplorare, di un passato illimitato di grandi architetture della storia da godere... Lunga vita al mutamento"; "Il tempo dell'ideologia per fortuna è finito. Celebriamo la morte della idée fixe. Le regole non esistono più, esistono soltanto i fatti ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] F. Burian, J. Werich), architetti e musicisti.
Inseguendo un sogno utopico che aveva forse poco in comune con l’ideologia marxista che li sosteneva, i poetisti accolsero gli influssi delle avanguardie europee (il futurismo italiano e il cubofuturismo ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] raggiunto il suo termine con la delegittimazione dei «grandi racconti» (grands récits), ovvero delle prospettive filosofiche e ideologiche che, a partire dall’Illuminismo, hanno ispirato e condizionato le credenze e i valori della cultura occidentale ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] di Klein appare invece fortemente soggettiva; una f. in cui emerge l'autore e la sua estetica, secondo una proposta ideologica che nel dopoguerra, d'altronde, era già stata avanzata anche dal fotografo tedesco O. Steinert (1915-1978), mentre tentava ...
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Critico d'arte italiano (n. Caggiano, Salerno, 1939). Dopo gli studi giuridici si è laureato in lettere, partecipando attivamente alla temperie culturale legata al Gruppo 63. Dal 1968 insegna storia dell'arte [...] ed eventi (Contemporanea, 1973; Aperto 80, 1980; Minimalia, 1997, ecc.). Tra i saggi: Il territorio magico (1971); L'ideologia del traditore: arte, maniera, manierismo (1976); L'arte fino al 2000 (1991); Le nuove generazioni (2002); Autocritico ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] connessi ai campi di concentramento nazisti e televisori sintonizzati sulle normali emissioni, stabiliva una connessione tra la massima ideologia negativa del secolo e le nuove forme di dominio esercitate dai mass media, in TV dé-coll/age (1959 ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] prime opere-azioni (Che cosa è il fascismo ed Ebrea); del 1973 è la performance Natura e cultura, poi riproposta come Ideologia e natura. In questi anni elabora libri d'artista (Linguaggio è guerra, 1975); del 1975 sono le prime azioni con proiezioni ...
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Sitte, Willi (propr. Wilhelm). – Pittore e grafico tedesco (Kratzau, Repubblica Ceca, 1921 - Halle 2013). Tra i massimi esponenti della corrente del realismo socialista nella Repubblica Democratica Tedesca, [...] tra figurativismo e astrattismo, S. ha ritratto con cupo e sanguigno realismo soggetti connessi con la guerra e l’ideologia politica, trattando inoltre i temi biblici e mitologici, resi anch’essi con potente drammaticità in articolate e sanguigne ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...