MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] 1986, I, pp. 488- 505; A. Campagna, Cultura e ideologia di M. M., tesi di laurea, Università degli studi di Bologna, 1987, pp. 127-149; C. Mattii, M. M.: la definizione del ruolo sociale del letterato, in Il Vieusseux, II (1989), 6, pp. 40-60; P ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] come dottrina unitaria molto più che come ideologia repubblicana.
Visse queste vicende non tanto come una sorta di rassegna critica degli aspetti più vari della vita sociale del suo tempo, concentrandosi sui temi che lo avevano appassionato ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] Prima sarebbe stato però necessario rimuovere una serie di ostacoli di ordine teorico-ideologico, strategico e tattico sia in campo radicale sia in campo socialista. Occorreva dunque un profondo rinnovamento dei due partiti, al quale il F. intendeva ...
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storicismo
Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e [...] razzistiche che presentano non poche affinità con le ideologie conservatrici e con lo stesso nazismo che, e dunque caratterizzate dalla divisione del mondo nei due campi capitalista e socialista, si è aperta una fase in cui il lascito dello s., che ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] quindi, nell’esaltazione delle proprie tradizioni; quest’ultima spesso però accompagnata da un’ideologia modernizzatrice, variamente associata a forme di socialismo e di collettivismo, entro regimi a partito unico che avevano notevoli analogie con i ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] , che altro non erano se non l’espressione di una visione sociale, presente fin dall’inizio del suo itinerario riflessivo. Nel 1882 l contrattuale che egli aveva sempre auspicato. L’ideologia corporativa rilanciava il ruolo del contratto collettivo e ...
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politica e matematica
Angelo Guerraggio
Politica e matematica
Se della politica si vuole sottolineare il carattere propulsivo che ha, o dovrebbe avere, nell’indirizzare la società verso il raggiungimento [...] certo senso lo è – come la più astratta delle scienze, risente del contesto sociale in cui si sviluppa. Si dice che «2 + 2 fa sempre 4»: e obiettivi che avvertiva come più vicini alla sua ideologia.
D’altra parte, esperienze simili, nello stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] di agitazione e molti di loro vengono influenzati dall’ideologia marxista dei movimenti di liberazione. Nell’aprile del rilanciare l’economia il primo ministro si allea con i socialisti, apportando la già citata modifica alla Costituzione, in parte ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] 121).
L'ispiratore dichiarato di tale ideologia imperialistico-democratica era l'uomo politico inglese la democrazia, Roma 1924, pp. 16, 35 s., 149 s.; N. M. Fovel, Democrazia sociale, Milano 1925, pp. 20, 49-54; A. D'Alia, La Dalmazia nella storia e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] dei sudditi ed esclusiva degli strumenti di comunicazione ideologica ai livelli più “bassi” della società) di e le false religioni’. […] Con tale idea di governo sociale, assolutamente falsa, non temono di caldeggiare l’opinione sommamente dannosa ...
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ideologia
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...