LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] meno, dopo la morte del padre nel 1904, dello stato di privilegio sociale e accademico, e dall'altro lato si spiega per la scelta, da più in sintonia di lei, non tanto con l'ideologia quanto con gli atteggiamenti e i comportamenti dei fascisti, perse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] castigliana dell’opera, uscita nel 1881, fu invece opera del socialista Alejandro Ocina y Aparicio (La circulación de la vida. Cartas positivismo del maestro dal «nuovo dogma», ovvero l’ideologia materialistica (Rumore, in Jakob Moleschott, 2011, p ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] 1986, I, pp. 488- 505; A. Campagna, Cultura e ideologia di M. M., tesi di laurea, Università degli studi di Bologna, 1987, pp. 127-149; C. Mattii, M. M.: la definizione del ruolo sociale del letterato, in Il Vieusseux, II (1989), 6, pp. 40-60; P ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] come dottrina unitaria molto più che come ideologia repubblicana.
Visse queste vicende non tanto come una sorta di rassegna critica degli aspetti più vari della vita sociale del suo tempo, concentrandosi sui temi che lo avevano appassionato ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] Prima sarebbe stato però necessario rimuovere una serie di ostacoli di ordine teorico-ideologico, strategico e tattico sia in campo radicale sia in campo socialista. Occorreva dunque un profondo rinnovamento dei due partiti, al quale il F. intendeva ...
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storicismo
Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e [...] razzistiche che presentano non poche affinità con le ideologie conservatrici e con lo stesso nazismo che, e dunque caratterizzate dalla divisione del mondo nei due campi capitalista e socialista, si è aperta una fase in cui il lascito dello s., che ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] quindi, nell’esaltazione delle proprie tradizioni; quest’ultima spesso però accompagnata da un’ideologia modernizzatrice, variamente associata a forme di socialismo e di collettivismo, entro regimi a partito unico che avevano notevoli analogie con i ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] , che altro non erano se non l’espressione di una visione sociale, presente fin dall’inizio del suo itinerario riflessivo. Nel 1882 l contrattuale che egli aveva sempre auspicato. L’ideologia corporativa rilanciava il ruolo del contratto collettivo e ...
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politica e matematica
Angelo Guerraggio
Politica e matematica
Se della politica si vuole sottolineare il carattere propulsivo che ha, o dovrebbe avere, nell’indirizzare la società verso il raggiungimento [...] certo senso lo è – come la più astratta delle scienze, risente del contesto sociale in cui si sviluppa. Si dice che «2 + 2 fa sempre 4»: e obiettivi che avvertiva come più vicini alla sua ideologia.
D’altra parte, esperienze simili, nello stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] di agitazione e molti di loro vengono influenzati dall’ideologia marxista dei movimenti di liberazione. Nell’aprile del rilanciare l’economia il primo ministro si allea con i socialisti, apportando la già citata modifica alla Costituzione, in parte ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...