Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] questo secolo ha dovuto sostenere una lotta drammatica contro due regimi totalitari: contro il regime ispirato dall'ideologianazista durante la seconda guerra mondiale; poi, nei lunghi decenni del dopoguerra, contro la dittatura comunista e il ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] degli interventi per denunciare e frenare la persecuzione nazista contro gli ebrei (generalmente aiutati e protetti Roosevelt, pubbl. già nel 1947), e ne aveva combattuto l'ideologia (fin dal radiomessaggio natalizio del 1942) e le organizzazioni che ...
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L'unione delle chiese (p. 9). - Per gli ulteriori sviluppi di questo movimento, v. ecumenico, movimento, in questa Appendice.
Storia (p. 19).
La vita della Chiesa cattolica anche dopo il 1930 si è svolta [...] marzo 1937. Di qui il conflitto col Reich tedesco-nazista che si aggravò sempre più per la politica di annientamento la teoria e la prassi, dentro e fuori il Reich, dell'ideologia razzista. Il che popolò i campi di concentramento tedeschi di sacerdoti ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] Chiese.
I processi di degenerazione politica e sociale degli Stati e dei sistemi fondati su ideologie totalitarie - come nell'Europa del Novecento la Germania nazista, l'Italia (sia pure in forma attenuata), la Spagna e soprattutto l'impero sovietico ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] svolto un ruolo di "mediatore eclettico" tra ideologia cattolica conservatrice e il capitale italiano negli anni del Nastasi, p. 142).
Come aveva attaccato il programma eugenetico nazista per ragioni scientifiche, morali e religiose, così a proposito ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] responsabilità del loro fallimento politico sotto il regime nazista. Questa dichiarazione è stata spesso intesa come il prendere le parti degli oppressi; rifiutare ogni commistione ideologica tra marxismo e cristianesimo, ma prendere posizione sui ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] Novecento, in una parte assai ampia dell'Europa centrale e orientale.
La Shoah
L'antisemitismo, divenuto l'ideologia dominante nella Germania nazista tra il 1933 e il 1945, si tradusse in una sistematica persecuzione degli Ebrei condotta alle sue ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] desiderosi di pace e occulti oppositori del regime nazista, in quanto eredi della vecchia Germania; pur G. XXIII, Gardolo di Trento 1988; G. Battelli, Un pastore tra fede e ideologia. G.M. Radini Tedeschi (1857-1914), Genova 1988, ad indicem; S. ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] di regime. D’altra parte già la Germania nazista stava cominciando a mostrare i benefici offerti dalla possibilità collaboratore, Pier Emilio Gennarini, anch’egli molto vicino ideologicamente e culturalmente alla corrente dossettiana (nel 1962 portò ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ’altro coinvolti «con le problematiche, politiche e ideologiche, del mondo moderno, in particolare con la di Davide, amante di Sara e delatore di suo marito alla polizia nazista.
Ciò che qui è scoperta della contemporaneità personale con Cristo, in ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...