Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] paese. L'esperienza della comune resistenza al neopaganesimo nazista, unita al timore di un dopoguerra dominato particolarmente evidente presso i giovani, per i quali il richiamo ideologico conta più di quello elettorale e di una limitata efficacia ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] Stalin (che lo aveva accusato di essere una spia nazista), gli intellettuali americani di sinistra lo attaccarono con asprezza umana, è la razza bianca ed essa sola - la sua ideologia e le sue invenzioni - che sradica le civiltà autoctone [...], che ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] "primo compagno d'arme", facendo dell'esercito un mezzo di indottrinamento ideologico e di controllo sociale al servizio della sua linea.
Fra il firmato quel patto di intesa con la Germania nazista che aveva lasciato quest'ultima libera di attaccare ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] e l'appoggio dato da molti protestanti a una religione di Stato conservatrice furono utilizzati dai nazisti, ma alla fine l'ideologia razzista divenne incompatibile con qualsiasi forma di impegno cristiano. Le prese di posizione antireligiose del ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] realtà, erano centri di uccisione (Totungsanstalten). Lo Stato nazista si trasformò in una colossale industria della morte in che vi suppliscono con quelle simboliche offerte dall'escalation nell'ideologia e nella prassi. Così, ad esempio, l'ETA, ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e lo scambio di conoscenze.
I regimi fascista e nazista
Nel XX secolo la censura ha avuto una storia molto che tra fascismo e nazionalsocialismo intercorrevano molte differenze sia a livello ideologico che a livello di rapporto tra potere e masse (v ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] tale fosse diventata la natura del conflitto in atto dopo l'attacco nazista all'URSS. Nella veste non più di un semplice esecutore di con un'azione unitaria di forze aventi una omogeneità ideologica. Da questo congresso la posizione dell'A. uscì ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] della minaccia sovietica, si avvicinò sempre più alla Germania nazista. Allo scoppio del conflitto l’Iran dichiarò la propria contrarie al regime e donne che condividevano l’ideologia islamica impegnandosi nelle istituzioni dello Stato, un ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] post-1989 presuppone, per così dire, la decostruzione delle ideologie totalitarie della prima metà del 20° secolo, il cui
Gli anni della Repubblica di Weimar e del regime nazista
Durante il Primo conflitto mondiale Berlino non fu direttamente ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] e ha unificato la vita sociale del pianeta. L'ideologia internazionalistica riflette indubbiamente questo processo.Bisogna, d'altra collaborazione imposta dalla necessità di sconfiggere la Germania nazista e i suoi alleati. La sopravvivenza del ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...