RODANO, Franco.
Massimo Papini
– Nacque a Roma il 6 agosto 1920 da Giuseppe, funzionario tecnico (chimico) delle dogane, e da Angela Rodàno, seconda moglie e sorella della prima, prematuramente scomparsa. [...] e dei comunisti cristiani. Durante l’occupazione nazista di Roma, collaborò con altre espressioni dell’ che il togliattiano ‘partito nuovo’ lo avrebbe liberato dai ‘miti’ ideologici.
Intanto, tramite Balbo, arrivò a lavorare presso la casa editrice ...
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CIARLANTINI, Francesco (Franco)
Elisabetta Lecco
Nacque il 28 sett. 1885 a San Ginesio (in prov. di Macerata) da Girolamo e Teresa Ferroni. Negli anni giovanili compì gli studi per conseguire la patente [...] dare al fascismo la necessaria veste di serietà e di saldezza ideologica. Fu, tra l'altro, tra i principali artefici di quel 1933), dove il C., pur nell'approvazione dell'operato nazista, vuole mantenerlo distinto dal fascismo nella sua prassi e nei ...
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Gilbert, Felix
Marco Geuna
Storico dell’età moderna e contemporanea, e in particolare del pensiero politico e storico del Rinascimento, nacque il 21 maggio 1905 a Baden Baden da una famiglia di origini [...] Marcuse e Franz Neumann come analista politico del regime nazista presso l’Office of strategic services statunitense. Dal una considerazione precisa di quella che chiamava l’«ideologia politica aristocratica» (Machiavelli and Guicciardini, 1965, ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] Italia; si sforzò di dimostrare, all’opposto di quanto facevano i nazisti, l’italianità storico-culturale dell’Alto Adige (curò a tal fine da eccesso di zelo o […] condivisione incondizionata dell’ideologia razzista» (Bon, 2001, p. 47); per altre ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] la religione motivo di scontro e non essendolo ancora le ideologie, non vi erano nemici assoluti, ma solo avversari, dai totalitarismi e dalle dittature (URSS comunista, Germania nazista, Italia fascista, Giappone). La pace punitiva della Germania ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] scelse la via della clandestinità durante l’occupazione nazista e combatté con le Brigate Garibaldi Sinigaglia. Quando la nascita, illustrandone le finalità di rottura con l’ideologia dell’apoliticità del giudice e con l’irresponsabile isolamento ...
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Costituzione formale-costituzione materiale
Cesare Pinelli
Nel lessico dei costituzionalisti italiani della seconda metà del 20° sec., la coppia concettuale «costituzione formale-costituzione materiale» [...] della teoria formulata da C. Schmitt nella Germania nazista, fondata sulla registrazione di una decisione politica progressivamente raggiunto alla costituente fra partiti portatori di ideologie che inizialmente apparivano incompatibili. E solo un ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] di scarico di tutte le categorie sociali che l’ideologia marxista-leninista considerava incompatibili con la costruzione del socialismo.
La grande vittoria sulla Germania nazista fece crescere smisuratamente il prestigio dell’Unione Sovietica; e ...
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GIGLIO, Maurizio
Giuseppe Sircana
Nacque a Parigi il 20 dic. 1920 da Armando e da Anna Isnard. Trascorse la sua prima giovinezza tra la Francia e Roma, dove frequentò il ginnasio e il liceo e conseguì [...] vita nazionale il G., cresciuto nel culto dell'ideologia fascista - il padre apparteneva all'OVRA (Opera ad indicem; A. Di Paolo, Col servizio informativo Roma collabora alla disfatta nazista, in Roma Comune, aprile 1984, p. 64; Itinerari del I e ...
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Ninotchka
Alberto Farina
(USA 1939, bianco e nero, 110m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch per MGM; soggetto: Melchior Lengyel; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, Walter [...] che tre anni dopo non userà mezze misure nell'attaccare la Germania nazista con To Be or Not To Be ‒ rinuncia qui ad si trasforma in donna innamorata abbandonando le pastoie dell'ideologia marxista, rispecchia quella della diva Garbo, strappata da ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...