MULAS, Ugo
Giuliano Sergio
MULAS, Ugo. – Nacque a Pozzolengo, nel Bresciano, il 28 agosto 1928, terzo di cinque fratelli. Il padre Pasquale, di origini sarde, era maresciallo dei carabinieri, la madre, [...] o della retorica di una partecipazione asservita sul piano dell’ideologia» (Arturo Carlo Quintavalle, in U. M.: immagini e Bologna, 1969). L’ambientazione dell’opera in un lager nazista lo condusse a fotografare le periferie milanesi e a riscoprire ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] Sud del mondo, di impronta prevalentemente documentaristica e ideologica. La grande tradizione del cinema documentario (sin romantica ricostruzione dell'ambigua transizione della Polonia post-nazista, ha riflettuto nel suo cinema sui destini politici ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] divenuta il simbolo di tutte le vittime innocenti di un’ideologia aberrante e di una mostruosa macchina di sterminio. Molti il possente esercito dei Cavalieri teutonici, simbolo della ferocia nazista.
La Francia alla fine dell’Ottocento plasma la ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] i gruppi intellettuali e artistici. Questo periodo nella Germania nazista è stato più breve che nell’Italia mussoliniana, a violenza, che fu incomparabilmente più alto, e dell’ideologia razzista, che fondeva la volontà di sopprimere gli oppositori ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] politica, istituzioni e sviluppo materiale della società.
Il primato dell’ideologia
Tra la seconda metà del 19° e la prima metà comunista, dell’Italia fascista e della Germania nazista, estremamente opprimenti e violenti, costituirono un evento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] Se confrontato con il periodo precedente, quando l’ideologia politica del musicista restava un fatto privato, senza Verdi.
Musica e totalitarismi: l’URSS di Stalin e la Germania nazista
Negli anni Trenta il rapporto tra musica e politica è scandito ...
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SCOCCIMARRO, Mauro
Aldo Agosti
– Nacque a Udine il 30 ottobre 1895 da Antonio, impiegato delle ferrovie, e da Teresa Caputo.
Trascorse la prima adolescenza nella terra d’origine del padre, la Puglia, [...] belligeranti. Tale dissenso non fu sopito dopo l’aggressione nazista all’URSS, anzi si ripresentò in termini ancora Roma 1956; Nuova democrazia, Roma 1958; Ideologia e politica, Roma 1960; Ideologia marxista e programmazione economica, Roma 1965; Il ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] le ragioni della cultura a quelle dell’ideologia dominante, che Pintor iniziò a maturare dentro
Tra gli studi recenti: M. Serri, Il breve viaggio. G. P. nella Weimar nazista, Venezia 2002; G. P. e la sua generazione, a cura di G. Falaschi, ...
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MAZZUCCHETTI, Lavinia
Maria Paola Arena
– Nacque a Milano, il 6 luglio 1889, da Augusto, critico teatrale, giornalista, commediografo, e Adele Colombini.
Negli anni in cui frequentava il liceo-ginnasio [...] , A. Neumann, tutti destinati a finire nelle liste di proscrizione naziste dopo il 1933. Nel contempo, per la casa editrice Sperling & il talento, perché era sceso a compromessi con l’ideologia e la politica hitleriane (solo l’anno precedente aveva ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] delinearsi di una struttura fortemente autoritaria e di una ideologia intrisa di violenza, ne uscì e si allontanò attività di propaganda e collegamento tra i partigiani durante l'occupazione nazista a Roma. Al termine del conflitto il F., decorato con ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...