Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ’antirazzismo del papa, criticava l’antisemitismo nazista, lo distingueva da quello italiano e precisava .
11 Ibidem, pp. 521-563.
12 G. Battelli, Un pastore tra fede e ideologia. Giacomo M. Radini Tedeschi 1857-1914, Genova 1988.
13 Ibidem, p. 73.
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] Lo stesso accadde agli Ebrei come gruppo etnico nella Germania nazista, o agli intellettuali, di nuovo come classe, nella della stratificazione stessa. In complesso esse rientrano nella ‛ideologia della stratificazione': credenze, in parte vere e in ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] Gregorio VII, erano chiamati a condurre contro il paganesimo nazista e l’ateismo comunista in quel frangente storico alleati Terzo Reich, Bologna 1988; N. Zapponi, I miti e le ideologie. Storia della cultura italiana 1870-1960, Napoli 1981; Id., La ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] fu il tragico epilogo della ‛soluzione finale' nazista del problema ebraico. È una grossolana sottovalutazione definire tradizioni erano divenuti ancora una volta fattori significativi nell'ideologia del movimento. Felix A. Levi presiedette la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] già più lo stesso. A Berlino il riarmo promosso dal regime nazista aveva dato una forza notevole alla Wehrmacht, alla Luftwaffe e regime, ma che non era assolutamente riducibile alla sua ideologia. In seguito, durante il periodo della Repubblica di ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] generazioni secondo i principî e i valori dell’ideologia totalitaria e bellicista del fascismo. Pio XI condannò marzo 1938 accettò senza riserve l’annessione dell’Austria al Reich nazista. Nel maggio successivo, con la visita di Hitler in Italia, ...
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Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene descritto l’apparato strutturale della Pubblica Amministrazione in Italia, che si presenta come un quadro molto complesso: declinata al singolare l’espressione [...] pubblico: essendo lo Stato assente in ragione dell’imperante ideologia liberale, furono i Comuni, e cioè i soggetti pubblici internazionale (dal New Deal roosveltiano alla Germania nazista), anche in Italia si assiste alla moltiplicazione ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] sia pure con aberranti eccezioni durante il periodo nazista - conferma in misura sufficientemente consistente.
Ciò Ideology of/in natural science, New York 1976 (tr. it.: Ideologia delle scienze naturali, Milano 1977).
Sarton, G., Introduction to the ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] . Tutta l'arte della tradizione classico-barocca è dunque ideologicamente, anche se non tecnicamente, non-autentica, falsa: infatti ad Amburgo (e poi, per salvarlo dalla persecuzione nazista, trasferito all'università di Londra) ha in primo ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] applicata a sistemi politici - come la Germania nazista e la Russia staliniana - caratterizzati sì da molteplici Ricerca Sociale. E infatti la critica degli stili di vita e dell'ideologia di tale società, e, prima ancora, del cammino secolare che ha ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...