Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] con riferimento all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, a differenza del primo che presenta integrante del suo essere più profondo e il disconoscerli come ideologia fuorviante rispetto alla sua vera identità e ai suoi più ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] conti con il luteranesimo ufficiale, e sul terreno culturale con l'ideologia positivista. E in Francia e in Germania la m. ha un , attrae meno; e in Germania la desertificazione nazista e l'avversione social-cristiana unite alle posizioni ...
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Filologo tedesco (Landsberg an der Warthe 1881 - Dresda 1960). Ebreo, convertito al protestantesimo nel 1912, è stato soldato nell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Esperto di letteratura [...] , "popolo") e dei simboli runici antichi che richiamavano alla Germani antica, serviva alla propaganda nazista a creare anche un nuovo pensiero asservito all’ideologia al fine di manipolare le masse. K. annotava tutti i dettagli non solo le parole ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nella storia europea. Da qui il dibattito sul declino delle ideologie già a partire dal primo N., in quanto allora sarebbero venuti fine della Repubblica di Weimar e sulla presa del potere nazista, apriva il suo libro dal titolo Zeit der Ideologien - ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] . Il giorno che avrebbe visto l’allineamento di Mosca, Londra e Washington, provocato dalla disumana ideologia e dal dispotismo internazionale nazista, avrebbe visto insieme segnato il destino tedesco. «Con l’entrata in guerra degli Stati Uniti ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] non pur l'Unione sovietica e i paesi slavi, ma le ideologie della classe operaia, il mito della Rivoluzione d'ottobre.
Monaco, e presupposto della fine, all'interno e all'estero, del terrore nazista, e invano fu deprecata dai meno come l'inizio d'un ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] richieste di sganciare, come si dice, la politica socialista dalla "ideologia" o, come anche si aggiunge (e non sempre si chiarisce di vita degli operai a costo del profitto, la pianificazione nazista, con la quale non si vuole "sovvertire" la società ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] facendone un momento della contrapposizione politica e dello scontro ideologico.
Ci si può chiedere se esista un denominatore comune condanna politico-morale esistente (secondo la quale i nazisti andavano considerati i peggiori nemici dell'umanità). L ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] parte alla Resistenza; imprigionato durante l'occupazione nazista, scampò fortunosamente alla fucilazione. Per la VV., C. Salinari. Testimonianze e saggi, Roma 1980; N. Borsellino, Ideologia e critica. Un ritratto di C. Salinari, in Critica e storia. ...
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VASSALLI, Giuliano
Ester Molinaro
Giurista e uomo politico, nato a Perugia il 25 aprile 1915 e morto a Roma il 21 ottobre 2009. «Giurista dalle molte esperienze», come ebbe a definirsi lui stesso, affiancò [...] sociale e di umanesimo giuridico che, derivando dall’ideologia socialista, ispirava il suo pensiero scientifico (cfr. . Fu fatto prigioniero a Roma dai nazisti nell’aprile 1944. Venne recluso nel carcere nazista di via Tasso dove fu sottoposto a ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...