Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] ’E. sia orientale sia occidentale. La violenta ideologia incarnata dal cancelliere Adolf Hitler determinò l’inizio di etniche e di omosessuali e oppositori del regime scandì l’avanzata nazista in tutta l’E. continentale fino a Mosca, e in Africa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la furia sperimentale delle avanguardie, la seconda metà del Novecento vede il [...] (Traktat poetycki), incentrato sulla tragedia dell’occupazione nazista, Milosz crea una forma intermedia tra lirica e scelta di opporre il marxismo e il pensiero freudiano all’ideologia conservatrice dell’epoca. In volumi come Lo scudo di Achille ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] ricercato dalla polizia, il C. rimase a Roma durante l'occupazione nazista e continuò a svolgere la sua attività nel Comitato e nella Giunta il codice civile del 1942 perché troppo impregnato di ideologia fascista. A suo parere, in attesa di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1918 nasce la Repubblica Popolare Ungherese che, ispirata dall’esempio bolscevico, [...] consensi dalle minoranze nazionali perseguitate nel periodo nazista o in quello precedente alla guerra; vi , e un regime di libertà per il clero cattolico. L’ideologia che caratterizza la rivoluzione di Budapest è la ricerca di una terza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della secolarizzazione nel XX secolo può essere affrontata da due punti di vista: [...] in campo pubblico, ha lasciato ben presto spazio all’ideologia del laicismo, che ha trovato nella Francia della terza che il fallimento della logica concordataria con la Germania nazista (il Concordato firmato nel 1933 sarebbe diventato carta ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] basato su tragici eventi avvenuti in Toscana durante l’occupazione nazista, che ispirarono anche uno dei capolavori dei Taviani di e letteratura, su paesaggio e tecnologie, su memoria e su ideologia, su realtà e favola; un cinema che resta tra seconda ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] leggibilità, ma sembra assumere spesso anche un significato ideologico, in direzione laica e anticlericale. A partire dagli Caiazzo del 1943, scritta da Benedetto Croce a ricordo della strage nazista (Petrucci 1986: 143) o l’“Ode a Kesselring” di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] rinascimento (Galilei-Brecht?) 32 / uno del razzismo (ebrei e i nazisti) / fino a Halleg e la tortura francese attuale33 / intolleranza verso il pensiero / idea / ideologia / razza / vita stessa: in differenti manifestazioni.
http://philomusica.unipv ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] la produzione di opere dal contenuto non conforme all'ideologia nazionalistica di Hugenberg era diventata un'eccezione ‒ fu concentrazione di tutte le risorse cinematografiche attuato dal regime nazista dal 1937 al 1942. Nella strategia del ministro ...
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Bieberbach
Bieberbach Ludwig (Goddelau, Hessen, 1886 - Oberaudorf, Baviera, 1982) matematico tedesco, noto per i suoi lavori in analisi complessa e le sue applicazioni in altri settori della matematica. [...] , infatti, non fu soltanto un convinto sostenitore del regime nazista, ma contribuì in modo attivo alla estromissione di suoi colleghi in quegli stessi anni, mostra quanto un’ideologia totalizzante possa condizionare anche la ricerca matematica e ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...