DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] giudizio: considerando i risultati delle nuove ricerche storiche sull’ideologia, la cultura, il partito e il processo di via fascista al totalitarismo, una via diversa da quelle nazista e bolscevica, ma che avrebbe dovuto produrre effetti in ...
Leggi Tutto
NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] al radicalismo di Giustizia e Libertà dei fratelli Rosselli e all’ideologia marxista di socialisti e comunisti.
Nel 1932 fu pubblicata in Pietro Badoglio, ma il 30 agosto 1943 i nazisti lo prelevarono nella casa parigina per internarlo, insieme con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] Ma merita anche ricordare l’ospitalità offerta durante l’occupazione nazista di Roma, con evidente rischio personale, a un’amica relazione, nella consapevolezza che un’idea come un’ideologia possono presentare significati ed esiti molteplici, e non ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] furono proprio «le ragioni della scienza contro quelle dell’ideologia razzista e antisemita» (Cassata 2006, p. 140) dopo l’8 settembre 1943, l’intromissione dei fascisti e dei nazisti nella facoltà di Scienze statistiche (Cassata 2006, p. 127).
Gli ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] prosa d'arte, là osannata, con la rimozione del suo retroterra ideologico-letterario. E infatti, sulla rivista di V. Cardarelli, pubblicò Delle quegli anni rende giustizia, attribuendo alla propaganda nazista l'elaborazione, del tutto infedele, di una ...
Leggi Tutto
Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] totalitarismo, sia nella versione comunista che in quella nazista, può essere compreso solo a partire dal processo The end of ideology, New York 1960 (tr. it.: La fine dell'ideologia, Milano 1991).
Canetti, E., Masse und Macht, Hamburg 1960 (tr. it ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] di vero e proprio genocidio applicate dal regime nazista, ufficialmente allo scopo di arrestare l'inquinamento O. Bumke, al punto da sfiorare il terrorismo psicologico e ideologico in tema di minacce incombenti sulla nazione e sulla razza, preparando ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] un lato, all’impatto della scoperta degli stermini nazisti e, dall’altro, al rifiuto dell’intervento pubblico – il “suicidio razziale” della nazione americana – ad alimentare l’ideologia e la prassi eugenetiche. Nel 1914, il sociologo Edward A. Ross ...
Leggi Tutto
Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] moderne scienze sociali con il loro riconoscimento delle influenze culturali e l'avversione per l'attuazione dell'ideologia eugenetica nella Germania nazista.
Il punto critico di questa controversia è il ruolo dell'ambiente. I fautori di uno stretto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di guerra, nello specifico quella che tratta dei due grandi conflitti [...] con la realtà piccolo-borghese e contadina rivela l’“ideologia alpina” di Jahier, basata sulla concretezza della vita 1945, mentre attende il ritorno del marito deportato. “Se l’orrore nazista” – scrive – “viene considerato un destino tedesco, non un ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...