Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] fascismo di un grande intellettuale di regime: Gioacchino Volpe, in Id., Il Ventennio degli intellettuali. Cultura, politica, ideologia nell’Italia fascista, Roma-Bari 2005, pp. 97-140.
E. Di Rienzo, Storia d’Italia e identità nazionale. Dalla Grande ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] 1977, p. VII) e poi a giullare impegnato ideologicamente. Occorre pertanto riportare alla luce quanto censurato dalla cultura la violenza reale subita il 9 marzo 1973 per mano di fascisti collusi con i servizi segreti, e al debutto, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] del XX secolo, 1974, pp. 241-64). Sospesa dalle autorità fasciste nel 1944, la rivista riprese le publicazioni nel 1946, per Fondazione Corrente, Milano 1980.
A. Bellingeri, Filosofia e ideologia. Il «destino» teoretico di Antonio Banfi, Milano 1982 ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] a subordinare alle ragioni di costruzione ideologica le limitate capacità di narratore. una presa di posizione ufficiale lealista-monarchica e antimassonica da parte dei fascisti (febbraio-marzo 1923).
Nominato senatore del Regno nel marzo 19233 il ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] in scena Paludi (nuova redazione de Il nodo, che la censura fascista aveva bloccato perché "pervaso da un pnecoce senso di pessimismo e dei due piani è audace e rischioso, ma coerente con l'ideologìa del F., per il quale la vita dell'"uomo nuovo" è ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] e allineato dalla nuova proprietà alle direttive del governo fascista. Le dimissioni furono per Parri l’occasione di compiere nazione, che egli considerava un valore superiore a qualsiasi ideologia.
Allo stesso tempo, tuttavia, Parri non nascose che ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] influenzato da alcune figure di docenti avversi al regime fascista – strinse rapporti con molti giovani che sarebbero diventati materialismo storico, che viene applicato al marxismo stesso come ideologia e ‘religione’ atea. L’esito – in una ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] una dichiarazione di collaborazione propostagli e fu catalogato tra i fascisti ‘irriducibili’.
Fu in questo periodo che maturò la volume 17 variazioni su temi proposti per una pura ideologia fonetica, in cui i componimenti plurilinguistici del poeta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] governo, Gentile vara la riforma della scuola, la più fascista delle riforme, secondo la definizione mussoliniana che è, in delle tendenze utilitaristiche e tecnicistiche propugnate dall’ideologia positivistica prevalente nella società italiana. La ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] pp. 249 ss.; e peggio negli scritti anteriori, ma sempre "era fascista": L'ora della Romagna, Bologna 1928, e la prefazione alla ristampa , del resto, ne trasse per la storia dell'ideologia dantesca e della Kaisermystik medievale.
Perciò il C. ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...