I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] e permanente, rispetto al Concordato; e appunto la difesa di un filone di ‘romanesimo’ spirituale, nell’ambito dell’ideologiafascista, come sola via al riscatto dell’Occidente. Ce n’era abbastanza per destare lo sdegno de «L’Osservatore romano ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , I, 1922-1929, a cura di M. Picchi, Roma 1985.
51 Sulla funzione del mito in ambito fascista cfr. E. Gentile, Le origini dell’ideologiafascista (1918-1925), Roma-Bari 1975; Id., Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] l’imperialismo una legge di vita per le nazioni. Decisivo fu il contributo di Mussolini all’elaborazione dell’ideologiafascista. A questo scopo, fondò all’inizio del 1922 la rivista Gerarchia, affidandone la direzione a Margherita Sarfatti, da ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] usato tra gli altri anche da Gabriele D'Annunzio, entrò in circolo prima nella corrente nazionalistica italiana e poi nell'ideologiafascista. Un esempio lo si trova nel discorso con cui Mussolini il 10 giugno del 1940 annunziò l'ingresso dell'Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] rayon. Di fatto, la questione delle innovazioni nei consumi e nei costumi era piuttosto rilevante all’interno dell’ideologiafascista, che cercava di mettere insieme il richiamo ai fasti imperiali dell’antica Roma con l’esaltazione della velocità e ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] avrebbe avuto fine e che il regime avrebbe finalmente riconosciuto alla cultura cattolica il ruolo di centro propulsore dell’ideologiafascista. In realtà, le cose non andarono così: le sconfitte politiche di Gentile si consumarono ben prima del 1929 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] la guerra rappresentò davvero, per molti giovani, una vera e propria «iniziazione alla politica» (G. Gentile, Le origini dell’ideologiafascista, 1975, p. 63), ciò spiega la fortuna che i partiti di massa conobbero alla fine del conflitto, quando il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] complessi di norme della Chiesa e dello Stato.
Al pari delle altre discipline giuspubblicistiche, l’ideologiafascista condiziona l’orientamenti degli studi ecclesiasticisti. Da una parte finisce per polarizzare l’interpretazione della legislazione ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] , nel luglio 1932. Già sottoposto a frequenti e pesanti critiche all'interno per una politica giudicata contraria all'ideologiafascista, il G. scontò l'insuccesso con il licenziamento, svolgendo la funzione preventivata di capro espiatorio di una ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] del fascismo avesse provocato la fine della discussione sui principi del corporativismo e sull’elaborazione di un’ideologiafascista rivoluzionaria. A questo proposito parlò di «quattro anni di silenzio» – dal 1935 al 1939 – e spiegò che ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...