TOMMASINI, Vittorio Osvaldo (Farfa)
Manuela Manfredini
– Nacque a Trieste il 10 dicembre 1881 da Filippo, facchino al porto, e da Marianna Cesaratto, originari di Vivaro d’Udine. Ebbe tre sorelle, Maria, [...] cura di G. Farris, Savona 1984. Un inquadramento complessivo dell’ideologia farfiana è offerto da S. Milan, Farfa, pupo e sovrano di cultura fra l’Unità d’Italia e il ventennio fascista, Torino 2006; F. Ragazzi, Marinetti. Futurismo in Liguria ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] per la diffusione di quella che venne definita l'"ideologia dell'automobile" e che fece della motorizzazione il 121 s., 124; N. Tranfaglia-P. MurialdiM. Legnani, La stampa ital. nell'età fascista, Bari 1980, pp. 85, 118, 122 e n., 123, 208 n.; G. ...
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VIDOSSI (Vidossich fino al 28 gennaio 1932), Giuseppe
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020)
Nacque a Capodistria il 30 marzo 1878. Scarse sono, nelle fonti edite, le notizie sulla sua [...] utilizzare il folklore per ragioni di propaganda ideologica e di costruzione del consenso popolare (Cavazza pp. 109-122; A.M. Vinci, Immagini della provincia fascista. Culto e reinvenzione delle tradizioni popolari in Friuli, in Italia contemporanea ...
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TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] , in buona parte esponenti del corpo accademico fascista, comportò per il giovane Tafuri il volgersi M. T., in Casabella, 1995, n. 619-620, monografico; F. Mometti, Ideologia come architettura. M. T. e la storia critica, in Scienza & Politica, ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] leggibilità, ma sembra assumere spesso anche un significato ideologico, in direzione laica e anticlericale. A partire dagli , Paola (1998), L’imperio del segno, ovvero la scritta murale fascista, in Ead. (a cura di), Il segno in scena. Scritte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] ’Africano, 1937) di proporre opere che rappresentino l’italianità “fascista” della musica, non avranno molto successo. Del resto, in è Wagner il musicista ariano per eccellenza, per l’ideologo del nazismo, Arthur Rosenberg, che detiene un notevole ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] netta, e la Romagna, dove del nuovo movimento fascista si coglievano principalmente la componente antisocialista e le tendenze Comune libero e la sua amministrazione, Roma 1944; Ideologia mazziniana e politica di centro-sinistra, Cesena 1962.
Fonti ...
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Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] (1930-74), concedendo una limitata Costituzione. Nel 1935, l’Italia fascista invase il Paese, occupandolo con una guerra sanguinosa (1936) e sfidando dal TPLF, che aveva abbandonato l’ideologia marxista-leninista delle origini. Sancita di ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] vedi A. Cervesato, M. Gorkij e l'Italia, in Lavoro fascista, 30 luglio 1936) e a simbologie rurali e contadine. Infine, orientamento populista, che ben gli sembra rappresentare la sua ideologia, vi si adegua facendosi uno stile vigoroso e sintetico, ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] configura come un tentativo di delineare un profilo storico-ideologico o politico-letterario della storiografia sull'età graccana (pur De Sanctis e Levi Della Vida per rifiuto di giuramento fascista (cfr. G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...