VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] sua iniziativa si costituì a Milano il gruppo degli artisti fascisti con lo scopo di promuovere arte e cultura (cfr. di da V., in Id., Il costume di casa. Evidenze e misteri dell’ideologia italiana, Milano 1973; A. Piromalli, G. da V., Napoli 1975; M ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] si presentavano come organizzazioni permanenti, dotate di un’ideologia strutturata e stabile, sottoposte a una struttura redimere la società (i sovietici creando il socialismo, i fascisti l’unità totale nello Stato nazionale, i nazisti l’ordine ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] città dove nel 1924 si era iscritto al Partito nazionale fascista, a dirigere la clinica medica che era stata di n. 11, pp. 747-757; G. Cosmacini, Scienza e ideologia nella medicina del novecento: dalla scienza egemone alla scienza ancillare, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della secolarizzazione nel XX secolo può essere affrontata da due punti di vista: [...] in campo pubblico, ha lasciato ben presto spazio all’ideologia del laicismo, che ha trovato nella Francia della terza ’esempio italiano (Concordato tra Santa Sede e Stato fascista) e quello spagnolo (rapporto privilegiato tra cattolicesimo e ...
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TRENTIN, Bruno
Giuseppe Berta
TRENTIN, Bruno. – Nacque il 9 dicembre 1926 a Pavie, in Occitania, dove il padre Silvio (v. la voce in questo Dizionario), professore di diritto amministrativo presso l’Università [...] Nardari e i figli Giorgio e Franca per sfuggire alla dittatura fascista.
La sua istruzione fu francese, tanto da non usare l’ non equivalse a un’identificazione piena con l’ideologia comunista, giacché coltivò sempre alcuni elementi di autonomia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Peter Eisenman svolge un ruolo cruciale nella cultura architettonica degli ultimi [...] suo riferimento principe e allacciare con l’architetto fascista Terragni un lungo rapporto di ambigua e consapevole Manfredo Tafuri ed è un’altra folgorazione perché la critica dell’ideologia di stampo marxista di cui è intriso Tafuri mette a nudo ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] detrattori del francese (Omezzoli 1995). Nel 1925 il regime fascista (➔ fascismo, lingua del; ➔ politica linguistica) abolì italiano-patois. Il bilinguismo in Valle d’Aosta fra realtà e ideologia, Bern - Berlin - Bruxelles, Lang.
Telmon, Tullio (1994 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria delle élites, elaborata alla fine dell’Ottocento da Gaetano Mosca e sviluppata [...] , il liberale Gaetano Mosca e il liberista e poi fascista Vilfredo Pareto, risentono del clima di crisi che serpeggia (per quanto mascherata dal richiamo retorico al suo messaggio ideologico) è la realizzazione non più degli interessi dei suoi ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] critico teatrale; nel 1924 si iscrisse al partito fascista e nel 1925 venne nominato presidente del Sindacato degli coerente e significativo.
Fu proprio l'intuizione di questa rinnovata ideologia che garantì ad uno scrittore mediocre come il C. un ...
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VALENTI, Francesco
Carmen Genovese
Nacque a Palermo il 5 dicembre 1868 da Salvatore e Concetta Mirabile. Il padre, scultore, lavorò alla fine dell’Ottocento nei cantieri di restauro del chiostro di [...] e strutturali di quelle fabbriche, restaurate secondo una lettura figlia di un’ideologia vicina ai nazionalismi dell’epoca e non di rado strumentalizzata dal regime fascista. Egli, indicando le linee d’intervento dei restauri più significativi e ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...