Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] lavora per essa, perché si raggiunga a pro di tutti il fine comune: se tradisce l'ufficio e si stravolge nell'egoismo, decade e comunicazione e di trasporto ha avvicinato ancora di più i popoli e ha unificato la vita sociale del pianeta. L'ideologia ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] basse di tutto il mondo occidentale).
A sinistra, il Partito comunista ha perduto la sua identità politica e, largamente, anche la di un contro-progetto globale, di una contro-ideologia, di un edificio concettuale che possa essere contrapposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] partiti battuti dal fascismo e di costruire un piano di lotta comune e rivoluzionario contro il regime. Nel 1930 pubblica in francese della democrazia si pone nei termini di una vera e propria ideologia di massa, in grado come tale di non separare i ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] era una condizione preliminare.
Nell’articolo La nostra ideologia (in L’Unità, 23 settembre 1925) erano con Licia Perelli). La collaborazione di Togliatti alla stampa periodica comunista (in particolare L’Unità, Rinascita e Lo Stato operaio) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] cittadina nell’Europa d’antico regime, dalla formazione cioè dei comuni sino alla guerra dei Trent’anni (1999, p. 3). Restaurazione, in La restaurazione in Italia. Strutture e ideologie, Atti del XLVII Congresso di storia del Risorgimento italiano ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] di una società futura egualitaria ma non comunista, realizzabile con un attacco all'attuale ingiusta , Il pensiero di G. F., Milano 1933.
Dal 1970 si aggiungano: C. D'Amato, Ideologia e politica in G. F., in Studi storici, XI (1970), pp. 743-754; Id., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] stesso forte sul piano esterno, che si sviluppa nella comunità, di tipo paleocomunale e contadino, all’interno della quale la storia d’Italia, tenendo in considerazione non fumosi rapporti ideologici ma le forze storiche reali (Di Rienzo 2004b, p ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] l’arrivo di Togliatti da Mosca cambiò la posizione del Partito comunista, ebbe l’effetto di diminuire drasticamente il timore di un’ , che egli considerava un valore superiore a qualsiasi ideologia.
Allo stesso tempo, tuttavia, Parri non nascose ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] di sovvertitore e di "agitatore di plebe, provocatore di stragi, comunista, murattiano, belva umana, non uomo" (Lettere, a cura di dell'Ottocento romantico: F.D. G., il pubblico, l'ideologia, la poetica, Ravenna 1978; T. Iermano, Frammenti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] Faenza, 1979) lesse giovanissimo – da militante socialista e poi comunista – le opere di Labriola. A Roma nel 1922, di metodo storico, respingendone invece la lettura come «semplice ideologia rivoluzionaria» (pp. 449, 457). Gli autentici eredi di ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...