Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] identità di classe e a una coscienza politica, nonostante il comune sfruttamento a cui erano sottoposti, in quanto erano dispersi e 'alto come parte di un qualche grandioso progetto ideologico. Vere classi possono sorgere soltanto in una situazione ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] soprattutto all'azione del sindacato. L'unica cospicua eccezione fu l'esperienza sovietica: un sistema basato sull'ideologia del comunismo che in 70 anni costruì una scala sociale la quale accordava un netto privilegio materiale, oltre che simbolico ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] Introduzione
Il destino della comunità come nozione o ideologia, nostalgia o speranza, oscilla nel XX secolo (dopo cioè l'epocale distinzione tönniesiana tra comunità e società) tra 'radicalismo' luciferino e rifugio soterico. Ma, nell'uno e nell' ...
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Donna
Evelyne Sullerot
di Evelyne Sullerot
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Psicologia. 3. Condizione sociale della donna. 4. Posto della donna nell'istruzione e nel mondo del lavoro. □ Bibliografia.
1. [...] cui educazione era assicurata con un ruolo preponderante del padre dalla comunità in cui viveva, la donna ha acquistato il potere di . Ma le conseguenze sociali di questa rivoluzione ideologica sono rimaste limitate poiché il regime della proprietà ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] in tutto o in parte, sostituite dai mezzi di comunicazione di massa. Ne è scaturito quello che è stato definito ., The end of ideology, New York 1960 (tr. it.: La fine dell'ideologia, Milano 1991).
Canetti, E., Masse und Macht, Hamburg 1960 (tr. it.: ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] spiega la realtà partendo dalle idee, come fanno gli ideologi (ideologia), ma spiega la formazione di queste ultime partendo subentra un’epoca di rivoluzione sociale.
Il Manifesto del partito comunista
Il testo in cui si può vedere nel modo più ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] 1949 con la trasformazione di quell’immenso paese in uno Stato comunista. R. per diverse ragioni di rilevante significato furono ancora quella suo essere più profondo e il disconoscerli come ideologia fuorviante rispetto alla sua vera identità e ai ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] di classe si sono attenuati; lo scontro tra le ideologie associate agli antagonismi di classe si è mitigato, mentre New York 1957 (tr. it.: La nuova classe. Un'analisi del sistema comunista, Bologna 1957).
Glass, D. V. (a cura di), Social mobility ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] la cultura avrebbe dovuto ‟prendere il potere". Dopo pochi mesi (nel maggio 1946), a una critica ideologica rivoltagli dal Partito Comunista rispose con la Lettera a Togliatti negando che il ruolo dell'intellettuale rivoluzionario fosse di suonare il ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] parte anche la potestà legislativa. Le fonti che evidenziano detto potere del popolo del Comune, allora, non sembrano proporsi la difesa di ideologie contrastanti con la dottrina dell'autorità regia, bensì solo la descrizione di una delle tante ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...