Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] alcune parole, si trova scritto:
«[È] appena esagerato affermare […] che la scrittura inglese corrisponde più agl’ideogrammi cinesi che non a una razionale applicazione del sistema alfabetico che abbiamo ereditato dai Fenici. Inoltre, chi impara ...
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ideogramma
s. m. [comp. di ideo- e -gramma] (pl. -i). – 1. Simbolo grafico che non rappresenta un valore fonologico, bensì un’idea, e può consistere sia in un’immagine più o meno stilizzata dell’oggetto, sia in altro segno che rappresenta...
sillabogramma
s. m. [comp. di sillaba e (ideo)gramma] (pl. -i). – Nelle scritture a base sillabica, con o senza ideogrammi, il segno con cui si rende una sillaba (in contrapp. a ideogramma, che è il segno con cui si rende un’idea).
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Linguistica
Caratteristica di: a) segni grafici (lettere, gruppi di lettere, ideogrammi) diversi che rappresentano lo stesso suono: per es., in ital. il c- di cuore e il q- di quota; b) parole che, pur avendo significato ed etimo diversi, sono...