NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] A. R. Johnston, 1974), per il problema dell'identificazione dei mediatori sinaptici cominciano ora a prospettarsi alcune soluzioni precise, è quella "statica", vale a dire, eseguita proiettando sulla retina cerchi luminosi fermi (il discorso vale per ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] figg. 30, 31). A ogni modo la loro identificazione sicura è possibile per mezzo delle rappresentazioni grafiche, di punto più basso del margine inferiore dell'apertura piriforme, proiettato sul piano mediano. La presenza della spina nasale rende ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] ritmico) gli concentrò tutte le forze in quella specie di poesia proiettiva o indiretta che fu, nelle ore più grandi, la sua perfezioni. Era cioè un modo d'avvicinarsi a intendere l'identificazione tra la perfezione di ogni artista e la sua personali ...
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. Introduzione. - L'a. o. è stata già introdotta nella voce topologia, (App. III, 11, p. 960) in quanto è proprio in questa materia che essa trova le sue motivazioni d'origine. Infatti, in topologia, "teorie [...] nel senso che se (P, ε) e (P′, ε′) sono due risoluzioni proiettive di M, esiste un isomorfismo canonico, η = ηP,P′..: Hn(T(P)) ??? Hn(T(P′)), n = 0, 1, . . ., che permette l'identificazione di questi gruppi, i quali s'indicano perciò con LnT(M) = Hn ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] superficie di Riemann compatta e quindi può essere visto come l'insieme dei punti complessi di una curva proiettiva. Ne consegue che S2(N) si identifica con lo spazio dei differenziali olomorfi su X0(N); in particolare, per il teorema di Riemann-Roch ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] mai su G, l'applicazione x ???14??? ϕi(x)Vx è una rappresentazione proiettiva con moltiplicatore σ1, ove
σ1(x, y) = σ(x, y)ϕ( canonico di Γ con SL(2, Q) applica Γ0 su SL(2, Z) e identifica Γ0 con il sottogruppo discreto SL(2, Z) di SL(2, R). D'altra ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] per il rapporto che assumono con la nozione di tempo, ora proiettando l'utopia in un momento eccezionale e fortuito, ora nel futuro, , attraverso il divieto di qualsiasi sua identificazione con un progetto utopico concreto, contenutisticamente ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] la K-teoria algebrica.
Per costruire K0(R), si prendono gli R-moduli proiettivi con un numero finito di generatori con l'operazione di somma diretta e, dopo una conveniente identificazione, se ne fa un gruppo abeliano. (Un modo agevole di vedere la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] 'NMR una delle tecniche più utili per l'identificazione e la caratterizzazione strutturale dei composti organici.
Sviluppato l'altro, un teorema generale sull'esistenza di limiti proiettivi di misure di probabilità e un celebre criterio di compattezza ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] ν2 = (x2,y2,z3) e ν3 = (x2,y2,z3) nella figura 4 sono proiettati nello stesso punto del piano immagine, [ν2, ν3], e ν2 è situato davanti a ν3 ; uno tra i più efficienti è quello che identifica i contorni con i massimi del gradiente di intensità ...
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identificazione
identificazióne s. f. [der. di identificare]. – 1. L’atto, l’operazione dell’identificare, nei varî sign. del verbo. In partic., l’attività diretta a stabilire l’identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...