identificazioneproiettiva
Meccanismo di difesa psichico descritto per la prima volta da Melanie Klein nel 1946, con il significato di operazioni mentali inconsce del bambino con cui questi fantastica [...] è confusione circa la reale appartenenza dei sentimenti negativi («chi ha iniziato per primo»), e il partner medesimo può collusivamente e inconsciamente contribuire al mantenimento dell’equivoco (fenomeno noto come controidentificazione proiettiva). ...
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Psicanalista (Vienna 1882 - Londra 1960). Le sue vedute teoriche, violentemente criticate da più parti, hanno tuttavia esercitato nell'ambito della psicanalisi un'influenza enorme: fondamentali i suoi [...] Più tardi elaborò ulteriormente le sue tesi analizzando i meccanismi tipici della fase schizo-paranoide, scissione, identificazioneproiettiva e negazione, e sottolineando il ruolo determinante dell'invidia precoce nel successivo sviluppo psichico (e ...
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Psicanalista statunitense di origine austriaca (n. Vienna 1928). Uno tra i più importanti psicanalisti contemporanei, assumendo una posizione intermedia tra teoria pulsionale e teoria delle relazioni oggettuali [...] psicanalitica dell'Io e quella proposta dalla psicanalisi kleiniana, basata sui concetti di scissione e di identificazioneproiettiva. L'utilizzazione combinata di tali approcci teorici trova il suo fondamento clinico nel trattamento di pazienti ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] freudiana si creò invece una divergenza con M. Klein che formulò una sua teoria dello sviluppo precoce dell'individuo, mettendo in luce meccanismi arcaici (tra questi quello dell'identificazioneproiettiva, che si ritrova nei deliri paranoici). ...
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In psicologia, complesso degli atteggiamenti (consci e inconsci) dell’analista nei confronti del paziente. Stando alla visione del c. espressa, per es., da H.F. Searles (Countertransference and related [...] tendono a sottolineare il contenuto conoscitivo delle emozioni suscitate nell’analista dal rapporto con il paziente, e il concetto di identificazione (➔) proiettiva, che tende a rendere l’analista un potenziale agente di contenuti inconsci scissi e ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] che sarebbero insopportabili per il singolo membro. In queste condizioni, meccanismi di identificazioneproiettiva sono molto comuni, poiché permettono a ciascun individuo del gruppo di proiettare se stesso o i suoi problemi su qualcun altro, il che ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] vengono quindi messi nella madre che, se può, li recepisce, mediante quello che viene definito meccanismo di identificazioneproiettiva. In questo modo il bambino ritrova uno spazio contenitivo all'interno della madre e recupera così l'utero ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] nutritiva. Tale bisogno è inaccettabile perché ferisce la fantasia egocentrica di 'autonutrimento', mentre, proiettandolo per inversione (identificazioneproiettiva), il bambino si rassicura rispetto alla sua condizione: essere cioè la propria fonte ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] a questa difesa al posto della rimozione.
H.A. Rosenfeld (1989), nei suoi studi sui pazienti psicotici, definisce l'identificazioneproiettiva come una difesa che mira a controllare il corpo e la mente dell''oggetto', tanto da poter vivere 'dentro l ...
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Masochismo
Vittorio Volterra
Il termine masochismo fu coniato dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing per contrassegnare una perversione psicosessuale, documentata dalla vita e dalle opere dello scrittore [...] è un aspetto evolutivo psicoistintuale del tutto normale) e può cercare di controllare la propria aggressività mediante l'identificazioneproiettiva. È proprio tale infelice tentativo di risolvere la crisi del rapporto oggettuale che può dar luogo al ...
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identificazione
identificazióne s. f. [der. di identificare]. – 1. L’atto, l’operazione dell’identificare, nei varî sign. del verbo. In partic., l’attività diretta a stabilire l’identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...