La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] razionalista, poiché la capacità di conoscenza a priori implicherebbe l'esistenza di un rapporto di necessità, per esempio, tra le idee dell'intelletto e il mondo. L'empirismo e il probabilismo di Gassendi, così come la sua convinzione che la materia ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] , in base alla lettura individuale della Bibbia, il valore della testimonianza interiore dello Spirito, essi professavano idee millenaristiche, che li portarono ad associarsi ai contadini in rivolta (1525). La pratica del nuovo battesimo fu ...
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Pensatore religioso (Calcutta 1872 - Pondichéry 1950). Compiuti gli studî a Cambridge, tornò in patria (1892), dove si dedicò a una intensa attività politica per l'indipendenza dell'India come nazionalista [...] , ma attivamente. In A. la tradizionale aspirazione del pensiero indiano alla salvezza dell'individuo si incontra con idee occidentali quali la problematica sociale e il concetto di evoluzione, dando origine alla teoria della salvezza cosmica ...
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Storico delle religioni (Monaco di Baviera 1892 - ivi 1967). Cattolico di nascita, nel 1920 passò, sotto l'influsso di N. Söderblom, alla Chiesa evangelica. Dallo stesso anno fu professore di storia comparata [...] in Eine heilige Kirche). Le sue opere più importanti sono: Das Gebet (1918; 5a ed. 1923); Der Katholizismus, seine Idee und seine Erscheinung (1923); Die katholische Kirche des Ostens und Westens: I, Urkirche und Ostkirche (1937), II, Altkirchliche ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] della commissione teologica cardinalizia di Anagni.
E poiché la condanna del gioachimismo colpiva inevitabilmente i frati che ne seguivano le idee e quindi lo stesso Giovanni da Parma, non c'è da meravigliarsi che il papa Alessandro IV, il quale con ...
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BARATTA, Michele
Giovanni Busino
Figlio di Matteo, nacque a Castrovillari nella prima metà del sec. XVI; era prete regolare della diocesi di Mantova, allorché, nel giugno del 1581, venne imprigionato [...] et che haveva appresso di se alcuni libri scritti a mano sospetti d'heresia".
Nel corso del processo non nascose le sue idee, assai simili a quelle esposte da Celio Secondo Curione nel De Amplitudine Beati Regni Dei, e con vigore disse di credere ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ‘semiotica’ per indicare la teoria dei s.) mira a indagare i rapporti tra cose e idee, considerando le idee come s. delle cose e le parole come s. delle idee. Di qui i problemi dell’arbitrarietà del s. e il tentativo di spiegare, servendosi della ...
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Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel 17° sec. e largamente diffusosi nel secolo successivo. Nasce come reazione al dogmatismo e al razionalismo della teologia luterana, [...] una radicale rigenerazione, da operarsi tramite un più vivo senso della parola rivelata che non è astratto patrimonio di idee ma regola di vita, guida di rinnovamento e di salvezza. Spener istituì i cosiddetti collegia pietatis, assemblee private che ...
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Romano (m. 561). Personaggio ecclesiastico tra i più influenti, mentre papa Vigilio era a Costantinopoli, ebbe in mano il governo di Roma, cui evitò l'estrema distruzione quando fu occupata da Totila. [...] capitulorum, opera pervenutaci. Morto Vigilio, fu scelto da Giustiniano a succedergli (555), certo dopo aver ripudiato le proprie idee; onde subì l'ostilità del clero occidentale, nonostante le sue reiterate professioni di lealtà; ma l'ostilità si ...
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Nella storia del cristianesimo, atteggiamento e condotta propri dei nicodemiti, così chiamati dal nome del fariseo Nicodemo. Erano così chiamati gli incerti o troppo prudenti seguaci della Riforma, che [...] del 16° sec., dove molti evangelici si sottraevano alla persecuzione con la fuga oppure compiendo atti di ossequio esteriore al cattolicesimo. Per estensione, si chiama n. il conformarsi esternamente alle idee dominanti, nascondendo le proprie. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...