DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] e anatomia; nel 1852, per un breve periodo fu a Venezia, dove conobbe P. Selvatico; sospetto agli Austriaci per le sue idee politiche liberali, alla fine dello stesso anno ritornò a Genova. L'anno dopo, in seguito alla morte del padre, diresse per ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] . Marcacci, il Martirio di s. Donato, con drammatici scorci luministici, secondo la tecnica barocca. Ma ben presto assorbì le idee neoclassiche che già si andavano affermando e anzi divenne uno dei pittori italiani più ossequienti a quei concetti: vi ...
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Architetto (Amburgo 1868 - Berlino 1940). Una delle figure più significative nella storia dell'architettura, fu il primo punto di riferimento di architetti della nuova generazione quali Le Corbusier, W. [...] di architettura delle accademie di Vienna (1922-27) e di Berlino (1936-40).
Opere
Connessa con le nuove correnti di idee che si sviluppano dalla fine del 19º sec. intorno alla funzione del design e dell'architettura in rapporto all'organizzazione ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] caratterizza il secolo è l’affermarsi del romanzo come genere. La Rivoluzione francese rinnova profondamente la cultura del l.; le nuove idee sono espresse nelle edizioni di P. Grandjean, P.-S. Fournier e dalla famiglia dei Didot, la cui produzione è ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] 1713 - Roma 1783), erudito e teologo, secondo custode (1768) della Biblioteca Vaticana, si occupò di patristica e agiografia suscitando polemiche a causa delle sue idee gianseniste. Curò un'edizione in facsimile (1741) del codice mediceo di Virgilio. ...
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PANOFSKY, Erwin (App. III, 11, p. 500)
Giovanna Casadei
Storico dell'arte, morto a Princeton (N. J.) il 14 marzo 1968. Nell'ambiente estremamente vivace e stimolante di Amburgo, a contatto con personalità [...] quello delle teorie artistiche, divenivano per P. mezzi per ricostituire nessi perduti tra arte e pensiero, tra immagini e idee.
È nell'introduzione dei suoi Studies in Iconology (1939) che, riprendendo un suo articolo apparso nel 1932 sul problema ...
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Balla, Giacomo
Manuela Annibali
L'artista che ha voluto ricostruire l'universo
Giacomo Balla, formatosi tra Torino e Roma, è uno dei maggiori rappresentanti del futurismo, un movimento artistico che [...] con le forme e i colori le esperienze della velocità, del movimento, della vita cittadina. Balla è talmente appassionato di queste idee che chiama le sue figlie Elica e Luce. Ma qual è la sua storia?
Dalla fotografia alla pittura
Giacomo Balla nasce ...
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BAGNATO, Francesco Antonio
Rossana Bossaglia
Nacque in Altshausen (Württemberg) il 15 giugno 1731. Figlio dell'architetto Giovanni Gaspare, incominciò la sua attività collaborando con il padre in opere [...] negli edifici che eseguì parzialmente; fu in genere elogiato per la sobrietà dei partiti architettonici, che ripetono le idee paterne, accentuandone la monotonia. Il portale del palazzo dell'Ordine teutonico a Friburgo in Brisgovia (1768), che sembra ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] di scavi ordinato e regolare, si occupò della sistemazione dei Musei Vaticani e Capitolini, e, per difendere le proprie idee, sostenne aspre polemiche, ad esempio col Nibby e col Guattani.
Ricercò sempre le tracce della grandezza dell'antica Roma ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] e sulla distinzione fra intelligenza e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le idee, espresse dalla parola poetica, la "sintassi armonica del mondo", la seconda come strumento meramente meccanico, capace di elaborare ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...