Uomo politico e scrittore portoghese (Santarém 1805 - Lisbona 1889); in esilio a Londra per le sue idee liberali, ritornò in Portogallo nel 1834. Fu nella Giunta rivoluzionaria di Lisbona del 1846 e nel [...] 1876 membro del Direttorio repubblicano. Deputato per cinque legislature, fu tra i redattori del Codice civile. Seguace della scuola romantica, scrisse i romanzi storici, Manuel Sousa de Sepúlveda (1843), ...
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Marinaio e rivoluzionario (Le Havre 1742 - Parigi 1793). Capitano di vascello nel 1782, aderì alle nuove idee con l'opera Le bon sens, ma con oscillazioni politiche che lo portarono successivamente tra [...] i giacobini, tra i foglianti e infine tra i girondini. Deputato all'Assemblea legislativa, si occupò di questioni navali. Segretario della Convenzione, promosso viceammiraglio (1793), palesò tendenze moderate, ...
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Militare spagnolo (Ormáiztegui, Guipúzcoa, 1788 - Cegama 1835). Combatté nella guerra d'indipendenza contro i francesi; di idee assolutistiche, per il suo contegno durante la campagna contro i costituzionali [...] venne creato colonnello da Ferdinando VII. Alla morte di questo si schierò dalla parte del pretendente don Carlos (1833); divenuto comandante supremo dell'esercito carlista (1834), conseguì molti successi ...
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Pubblicista e rivoluzionario francese (Arles 1747 - ivi 1817). Militare fino al 1782, accolse con entusiasmo le idee rivoluzionarie del 1789 e scrisse un Catéchmisme du Tiers État. Sindaco di Arles, commissario [...] a Marsiglia poi ad Avignone, deputato alla Legislativa (1791), giacobino, durante la Convenzione fu membro del tribunale rivoluzionario. Imprigionato all'indomani del processo contro i Girondini, da lui ...
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Uomo politico statunitense (Ginevra 1761 - Astoria, N. Y., 1849); svizzero d'origine, emigrò negli USA. D'idee liberali e antifederalista, deputato repubblicano, criticò il governo federalista specialmente [...] in materia finanziaria. Ministro del Tesoro (1801-14), nel 1813 fu inviato in missione diplomatica in Russia e prese parte ai negoziati per il trattato di Gand. Dal 1816 al 1823 fu ministro plenipotenziario ...
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Patrizio veneto (Venezia 1729 - ivi 1793). Discepolo del padre C. Lodoli (v.), del quale divulgò le idee sull'architettura e pubblicò alcuni Apologhi raccolti dalla sua viva voce, fu tra i primi Veneziani [...] che aderirono alla massoneria, ai cui misteri fu iniziato da G. Casanova. Seguì poi a Milano e a Parigi (1759) la bella inglese Giustina Wynne. Ritornato in patria, fu savio del Consiglio e senatore (1769). ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] di posizione è espressa nella forma più consona a chi fonda la propria dignità e il proprio potere sulla forza delle idee, nella forma di una protesta verbale, il ‛manifesto' appunto, che diventerà un vero e proprio genere letterario e sara tanto più ...
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Uomo politico (Manziana 1828 - ivi 1905). Costretto ad abbandonare lo Stato pontificio nel 1859 per le sue idee liberali, tornò a Roma nel 1870 e fu membro della Giunta provvisoria di governo; fu deputato [...] (1870-86) e senatore (1886) ...
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Figlio (Flensburg 1646 - Kristiansborg 1699) di Federico III, gli succedette nel 1670. Non riuscì ad attuare le idee autocratiche del padre (creò tuttavia una nuova nobiltà di corte, al modo francese). [...] Suo ministro onnipossente fino al 1676 fu Peder Griffenfeld. Contro la Svezia, per riacquistare le province perdute, combatté invano (guerra di Scania, 1675-79); e parimenti invano cercò di acquistare ...
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Pubblicista e uomo politico (Parigi 1760 - ivi 1797); autore dapprima di romanzi galanti, si convertì (1789) alle idee rivoluzionarie e (1792) pubblicò il giornale La Sentinelle. Deputato alla Convenzione, [...] si legò ai girondini e si segnalò per violente campagne contro Danton, Marat e Robespierre. Proscritto, tornò alla Convenzione dopo il 9 termidoro e fu membro del Comitato di salute pubblica. Fatto segno ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...