COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] e "tolse anche egregie somme in prestanza". Un certo ascendente del C. anche sugli ambienti intellettuali influenzati dalle idee e dagli avvenimenti francesi si rivelò in occasione dei disordini universitari del 1791. Questi erano stati originati da ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] lo aveva conosciuto di persona e che, è ben noto, non nutriva alcuna simpatia nei confronti di questa corrente e delle idee dell'Olivi, non gli avrebbe accordato la gloria degli altari, nonostante le pressioni della corte napoletana. I frati minori ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] di Brescia G. Nani, eletto nel 1773. Ma soltanto dopo lo scoppio della Rivoluzione francese e la diffusione delle idee eversive giunte da Oltralpe furono presi provvedimenti punitivi nei suoi confronti. Già nel 1792-93 la censura veneta impedì la ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] gli "errori", sul piano storico, filosofico o teologico. Egli aderì alla richiesta essendo favorevole alla diffusione delle nuove idee, a patto che si preservasse il pubblico da "eccessi" deisti, atei o anticlericali. Nel 1758, con l'imprimatur ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] aderito ad alcun club antimonarchico e che la sua fedeltà al re era ancora piena. In realtà le sue idee liberali trovavano sempre meno udienza nella cerchia dei lealisti intransigenti, scossi dalle notizie provenienti d'Oltralpe e dall'attivismo ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] ad assumere il governo della piccola comunità che stava per trasformarsi in monastero; uno di essi, Antonio Talpa, nutriva idee analoghe a quelle della B. ed aveva instaurato tra gli oratoriani di Napoli un sistema di vita comune che avrebbe ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] dei riti. Neanche dopo la ricostituzione dell'Ordine l'A., sebbene amareggiato per lo scacco subito, rinunziò alle sue idee sulla struttura della Compagnia di Gesù. Tuttavia si adoperò per la diffusione della Compagnia stessa: così, nella primavera ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] che uomo di Chiesa, aveva voluto conoscere e parlare direttamente con B., per rendersi conto di persona dell'ortodossia delle idee da lui divulgate. Da buon conoscitore degli uomini, il vescovo volle B. suo ospite, invitandolo a pranzo; durante il ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] sufficiente precisione all'influenza di un ambiente curiale romano strettamente legato ad Alessandro VI e nel quale alcune idee di supremazia papale nello spirituale e nel temporale erano tanto radicate da diventare motivo dominante. Il tramite tra ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] ormai del tutto in disgrazia, ma continuò a fornire agli amici delle cerchie filogianseniste e anticuriali interessanti notizie sulle idee e sugli indirizzi prevalenti in Curia, anche di fronte agli eventi di Francia (tra i giansenisti pavesi l'A ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...