CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] salma del C. fu trasportata nel duomo con solenni onoranze: ciò contribuì ad accreditare l'equivoco della sua adesione alle idee giacobine.
Fonti e Bibl.: Manca una biogr. critica del Capece Zurlo. Si vedano: N. Candia, Elogio stor. all'arcivescovo G ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] parte della Camera dei pari siciliana e partecipò a tutte le sedute di questa: si segnalò per le sue accese idee liberali (e, in particolare, per alcuni interventi in materia economica in cui si dichiarò favorevole a provvedimenti per l'introduzione ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] , aveva fatto leggere nella sua e nelle chiese limitrofe, si era avuta in quella diocesi una manifestazione favorevole alle idee romane ed era stato lanciato l'anatema contro l'antico vescovo di Costantinopoli. E proprio come legato del metropolita ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] , p. XXX: "Un'alta statura, una proporzionata eleganza in tutte le membra, un amabil contorno di volto, una di quelle idee vivaci, che al primo incontro sorprendono, furono gli esterni pregi al co. Cantoni dalla natura compartiti") - che, a detta dei ...
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FRASSINETTI, Giuseppe Paolo Maria
Donatella Gironi
Nacque a Genova il 15 dic. 1804 da Giovanni Battista e Angela Viale, primogenito di cinque figli.
Furono tutti destinati alla vita ecclesiastica: Francesco [...] .
Nel 1847 fu nuovamente attaccato insieme con lo Sturla come partigiano dei gesuiti e avverso alle idee liberali per aver criticato le idee neoguelfe nel Saggio intorno alla dialettica e alla religione del Gioberti (Oneglia 1847). Gli istituti di ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] , aveva fatto leggere nella sua e nelle chiese limitrofe, si era avuta m quella diocesi una manifestazione favorevole alle idee romane ed era stato lanciato l'anatema contro l'antico vescovo di, Costantinopoli. E proprio come legato del metropolita ...
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BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] , con il barone Martini e il Gazzaniga, curò la ristampa del Diritto ecclesiastico (Vindobonae 1777) del Riegger.
Tali idee lo fecero considerare come fautore del "partito" giansenista, tanto da parte dei più violenti antigiansenisti, quanto, in un ...
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GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] esercitato la professione, gli valsero l'amicizia del prefetto R. Orioli che, anch'egli calabrese, perseguitato a causa delle sue idee liberali, trovò rifugio presso il G. in S. Domenico Maggiore a Napoli. La collaborazione che si instaurò tra i due ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] tendenze giansenistiche e regalistiche.
Quest'ultimo aspetto della produzione del B. lo rendeva partecipe d'un più vasto movimento di idee. Entrato già nel 1821, per mezzo di Giovanni Stefani, in rapporti d'amicizia con Antonio Rosmini, il B. aderì ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] tiranno, ne è lecita l'uccisione. G. scrisse anche in versi (Entheticus seu de dogmate philosophorum) le sue idee filosofiche, sviluppando motivi del Metalogicon; le sue lettere sono documenti interessantissimi per lo studio del tempo. Incompleta ci ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...