Storico della Chiesa (Lovanio 1804 - ivi 1865). Sacerdote (1827) a Malines, prof. del seminario e archivista della diocesi; seguace delle idee di F.-R. de Lamennais, prese parte attiva con la sua produzione [...] erudita alle lotte dei cattolici belgi contro il governo olandese: ebbe primaria importanza, in questo senso, la ristampa da lui curata degli scritti antifebroniani di F.-X. de Feller, di F. A. Zaccaria, ...
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Ecclesiastico (Newcastle-upon-Tyne 1500 circa - Oxford 1555). Compì gli studî a Cambridge, a Parigi e a Lovanio. Favorevole alle idee della Riforma, nel 1537 venne nominato cappellano da Th. Cranmer, arcivescovo [...] di Canterbury, con il quale collaborò poi alla compilazione del Prayer Book e alla riforma del culto. Nominato master di Pembroke (1540), canonico di Canterbury (1541) e quindi vescovo di Rochester (1547), ...
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Ecclesiastico (Genova 1789 - Lione 1862). Vescovo di Fossano dal 1821, fu amministratore apostolico (1831) e poi arcivescovo (1832) di Torino. Di idee conservatrici, dovette nel marzo 1848 lasciare Torino [...] a causa di dimostrazioni ostili dei liberali. Ritornato nel febbr. 1850 contro il parere del governo sardo, si schierò contro la legge Siccardi e fu arrestato per un mese per offesa alle leggi; nuovamente ...
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Polemista, oratore (Napoli 1810 - Careggi 1891), gesuita. Singolare figura di sacerdote, prima fu amico del Gioberti, poi ne contestò duramente le idee antigesuitiche; sostenitore del potere temporale [...] (fondò a Napoli nel 1850 la Civiltà Cattolica), nel 1874 ne era diventato avversario deciso. Espulso (1877) dalla Compagnia di Gesù, scrisse La nuova Italia e i vecchi zelanti (1881), Il Vaticano regio, ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] effetti non una replica della realtà esterna, ma una visione delle idee in Dio, una visione cioè degli archetipi di cui la modo più netto alle tesi cartesiane sull'origine delle idee, scartando la soluzione innatista. Sottolineava nel contempo ancor ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] . I e vol. IV, p. 314.
55 È celebre la risposta di papa Benedetto XIV alla domanda di Muratori se qualcosa delle sue idee avesse scontentato la Santa Sede: «Ciò che non piaceva a Roma nelle opere sue non riguardava né il dogma, né la disciplina della ...
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ī Pseudonimo del poeta e mistico turco 'Imād ad-Dīn (m. Aleppo 1404-05). Dapprima seguace della scuola mistica dello shaykh Shiblī, seguì poi le idee di Fazlullāh, fondatore della confraternita ḥurufiyya. [...] N. difese con passione le sue idee mistiche, che, considerate eretiche, gli costarono la vita. Ha lasciato un dīwān in turco, uno in persiano e delle poesie in arabo. Il suo linguaggio erotico-mistico cela l'ammirazione per la bellezza terrena, ...
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Ebraicista e riformatore (Ferrara 1510 - Sedan 1580). Convertito (1538) al cattolicesimo sotto l'influsso del card. Pole, fu attratto da M. Vermigli alle idee della Riforma, e con lui fuggì (1542) a Basilea, [...] poi a Strasburgo, quindi in Inghilterra, dov'ebbe la cattedra di ebraico a Cambridge (1549). Salita al trono Maria Tudor, peregrinò per varie città europee, insegnando ebraico a Heidelberg, poi a Sedan. ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] all'uomo): egli professava un teismo universalistico e "spirituale" (derivato da Erasmo o dai mistici tedeschi del 14º sec. oltre che da Lutero) e un antidogmatismo assoluto (Paradoxa, 1534-35, ristampati ...
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Missionario (n. Barbastro, Aragona - m. Baia di Tampa 1549). Fu nel Perù e nel Guatemala con B. de Las Casas, di cui sostenne le idee e cercò di applicare i metodi; fu ucciso da indigeni in Florida. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...