religione
Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito, e in particolare alla fede che prima si era professata. Poiché l’a. implica [...] il riconoscimento, e pertanto la ritrattazione, di un errore, riconosciuto come tale di fronte a una dottrina vera (ortodossia), essa non ha luogo se non nelle religioni che si affermano rivelate ...
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Teologo (Parigi 1611 circa - ivi 1661), fratello di Charles, Claude e Pierre. Per le sue idee gianseniste fu escluso (1656) dalla Sorbona con Arnauld; scrisse La morale des jésuites (post., 1667) accusando [...] i gesuiti di lassismo, sicché l'opera fu condannata dalla facoltà di teologia e dal parlamento di Parigi. Aveva collaborato con il fratello Charles al rifacimento burlesco del VI libro dell'Eneide ...
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Teologo (Shippensburg, Pennsylvania, 1803 - Lancaster, Pennsylvania, 1886), prof. nel seminario calvinista di Mercersburg, dove aderì alle idee di Ph. Schaff, poi rettore del Marshall College; autore di [...] opere polemiche e di teologia fra le quali The anxious bench (1843). Il fratello, Robert Peebles (Shippensburg 1820 - Pittsburg 1908), fu noto pubblicista e uomo d'affari, uno dei pionieri dell'industria ...
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Teologo musulmano (Damasco 1292 - ivi 1350) della scuola hanbalita. Discepolo del celebre Ibn Taimiyya, ne assorbì le idee di rigorismo estremo, e le propugnò in una serie di opere polemiche, dogmatiche, [...] moralistiche, che si connettono anche letterariamente con l'attività del maestro ...
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Ecclesiastico (Sestri Levante 1755 - Orvieto 1827), prof. del seminario di Genova, noto per la sua avversione alle idee rivoluzionarie, nel 1797 fu imprigionato nella fortezza di Savona. Cambiato il clima [...] politico, ritornò a Genova come vicario generale. Vescovo di Orvieto (1807), accolse presso di sé Angelo Mai e, fra altri gesuiti esiliati, il p. Luigi Fortis, futuro generale della Compagnia di Gesù. ...
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Dottore ebreo (2º sec. d. C.), maestro di Rabbī Mē'īr; abbandonò poi l'ebraismo, attratto forse dalle idee greche e gnostiche. Mē'īr Letteris (1807-1871) ha fatto di E. il protagonista del suo rifacimento [...] ebraico del Faust di Goethe ...
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Lollardo (Lincolnshire 1380 circa - Praga 1455). Rettore della St. Edmund's Hall di Oxford (1410-14), aderì presto alle idee di Wycliff e dovette fuggire in Boemia (1416 circa). Protetto dalla regina Elisabetta, [...] raggiunse presto una posizione eminente e partecipò alle dispute del decennio 1420-30. Aderì (1427) al gruppo degli "orfani" di Žižka. Delegato boemo al Concilio di Basilea (1433), ebbe gran peso nella ...
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Teologo protestante (Metsalwier 1634 - Amsterdam 1698), predicatore in varie città e dal 1679 ad Amsterdam, deposto (1692) per le sue idee: l'accettazione del cartesianesimo lo condusse a una netta separazione [...] tra filosofia e teologia. Scrisse un libro che ebbe larga diffusione, De betoverde waereld ("Il mondo incantato", 4 voll., 1691), volto a combattere i processi di stregoneria e in generale la credenza ...
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Giurista, uomo politico e riformatore scozzese (n. Kirkcaldy 1a metà sec. 16º - m. 1579). Studiò in Germania, ove accettò le idee della Riforma, che fomentò in Scozia come ministro e diplomatico del reggente [...] conte di Arran, progettando il matrimonio di Maria Stuart con il principe di Galles (Edoardo VI d'Inghilterra). Ma, tornato l'Arran al cattolicismo, fu imprigionato e, dopo la morte del cardinal Beaton, ...
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Predicatore religioso francese (Orléans 1827 - Parigi 1912). Prete (1851), entrò tra i carmelitani (1859). Celebre predicatore, censurato per le sue idee religiose, poi scomunicato nel 1869 per avere pubblicamente [...] osteggiato le decisioni del concilio Vaticano I (in particolare opponendosi al celibato sacerdotale e all'infallibilità pontificia). Aderì (1871) ai "vecchi cattolici" e fu parroco in una delle loro chiese ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...