Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] «la vera popolarità è quella che ha per iscopo di istruire il popolo, non quella di prendere dal popolo le sue stesse idee, poche e semplici, indefinite, esclusive e imperfette e avvolte in un mare di parole e di frasi»29.
Istruzione ed emancipazione ...
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BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] ; in B. l'adesione al mito del dualismo radicale continuò anche quando si verificò, verso il 1230, la diffusione delle idee opposte di Giovanni di Lugio, principale esponente del gruppo e successore dello stesso B. dal 1250 al 1260.
B. succedeva ...
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Nome latinizzato del teologo belga Christian Wolf (Ypres 1612 - Lovanio 1681), degli eremitani di s. Agostino; prof. di teologia a Lovanio e provinciale del suo ordine (1676), fu autore di varie opere [...] , specie fra i giansenisti, la sua opera Divinum ac immobile s. Petri ... privilegium (1681). La sua intransigenza contro il lassismo e certe sue affermazioni lo hanno fatto ritenere, forse con qualche esagerazione, vicino alle idee giansenistiche. ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] pontificio in Belgio, dove affrontò senza successo il problema della divisione del clero locale tra intransigenti e seguaci delle idee di Lamennais, e quello dei contrasti tra governo e partito clericale. Lasciata la diplomazia, nel 1846 gli fu ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] dell'autonomia della Chiesa dallo Stato, insieme con la formazione di una chiesa cattolica tedesca con larga autonomia. Sono le idee che D. svilupperà, con crescente impegno polemico, dopo il viaggio a Roma del 1857, dapprima in una serie di ...
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Riformatore religioso (Baindlkirch, Augusta, 1774 - Barmen 1834). Cattolico, fu da I. E. Gossner convertito alle sue dottrine mistiche. Emigrato in Russia (1819), ottenne a Pietroburgo un posto di predicatore [...] si convertì (1824) al protestantesimo e divenne ispettore delle scuole missionarie a Barmen. Licenziato dopo breve tempo per le sue idee teologiche, visse nell'oscurità gli ultimi anni. I suoi seguaci di Svevia si fusero poi con la "Chiesa cattolica ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] pensiero esposto da Antonio Rosmini nella Prefazione premessa alla seconda edizione (1844) del suo Catechismo disposto secondo l’ordine delle idee, senza però citare il nome del Roveretano; cfr. G. Biancardi, Per Dio e per le anime, cit., pp. 126-128 ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] prima a Chiavenna e poi a Piur, il B. aveva propalato le sue idee e, tra la fine del 1567 e gli inizi del 1568, era stato rifiuta di rispondere, e, ai ripetuti inviti di recedere dalle sue idee, risponde che di esse rende conto a Dio e non ai ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] del 14° e 15° sec. dal nominalismo, corrente filosofico-teologica che nega, in modo particolare, che una qualsiasi realtà corrisponda a idee generali (non è reale se non ciò che è singolare; il concetto si riduce al segno, alla parola, al ‘nome’ che ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] una metafisica dove l'essere delle creature, in quanto idea concepita e posta da Dio, trova il suo fondamento ontologico nelle idee o ragioni poste nel Verbo. Non dunque, come S. E. sottolinea fortemente, risoluzione del molteplice in Dio o di Dio ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...