BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] un periodo di oneroso impegno non solo sul fronte interno, ma anche sul piano della diffusione e della divulgazione delle idee negli ambiti più vasti. A fronte di netti contrasti con gran parte della psichiatria ufficiale, il gruppo di Gorizia seppe ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] sviluppo è stata descritta da E. F. Adolph insieme con le molte interpretazioni del concetto di o. e delle idee correlate. Probabilmente il primo a riconoscere la presenza di meccanismi regolatori negli organismi e a formulare il concetto in termini ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] ai pesci e agli uccelli, la cui superficie del cervello è piatta e uniforme in quanto non hanno che "un piccolo numero di idee e quasi sempre le stesse" (Cerebri anatome, X; cfr. cap. XV). Così il cervelletto, l'altra città del regimen animale, come ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] con il concetto di 'tipo primigenio' (Urtypus) relativo agli animali e alle rocce. In seguito, Goethe formulò le sue idee sullo sviluppo delle forme vegetali nel Versuch, die Metamorphose der Pflanzen zu erklären (Tentativo di spiegare la metamorfosi ...
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BERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Chivasso il 30 nov. 1841 da Giovan Battista, medico, e da Leocadia Foassa. Laureatosi nel 1864 in medicina e chirurgia presso l'università di Torino, dopo [...] soprattutto, quello di aver sostenuto e diffuso le idee di E. Wertheim sulla possibilità di intervenire chirurgicamente su , in Germania, in Svizzera: nel 1871, infervorato dalle idee professate da G. Barellai, fondò l'ospizio marino piemontese ...
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Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 [...] libri septem (post., 1561), in cui S. sostiene la necessità di una norma razionale dell'arte: donde la proclamata superiorità di Virgilio su Omero. Sono idee che dal classicismo francese passeranno a dominare le lettere europee sino al Romanticismo. ...
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Naturalista (Bohlsbach, Baden, 1779 - Zurigo 1851), uno dei principali esponenti della Naturphilosophie. Studiò medicina a Friburgo, interessandosi anche alla filosofia e pubblicando Übersicht [...] attrito con Goethe fu accresciuto dalla pubblicazione, dal 1817, della rivista Isis. Costretto nel 1819 a dimettersi per le sue idee liberali, fu poi prof. a Monaco (1827) e a Zurigo (dal 1833), dove fu il primo rettore dell'allora fondato ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] biologica" (p. 44): concetti sfocati e termini impropri che non si addicevano a quel programma di una "scienza storica delle idee" mediche, dal quale il C. era partito. Ristretti i termini, cronologici e logici, dell'analisi e del discorso, i difetti ...
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Blocco
Bruno Callieri
Con il termine blocco si indica in medicina l'arresto o la sospensione di una funzione (movimento articolare, attività secretoria, trasmissione di uno stimolo, flusso di un liquido [...] arrivare fino all'arresto, del fluire psicomotorio, in assenza di paralisi o paresi, o l'arresto dello scorrere delle idee e delle emozioni. Il blocco psicopatologico spesso si traduce nel fenomeno del 'negativismo', da intendersi come aumento della ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] persone di Saint-Pierre, Varignon e Fontenelle, i quali convivendo nella stessa casa in Parigi facevano amichevole e reciproco cambio d'idee e di sentimenti" (Paolini, p. 156). Il riferimento ai tre uomini di cultura francesi non è casuale e indica l ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...