CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] psiche.
Tratta Del discorso disordinato dell'uomo, e affronta la questione, critica all'interno dell'impianto cartesiano, delle idee di cose materiali, della loro origine, e quindi delle affezioni morbose della mente (ebbrezza, pazzia, delirio, sogno ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] fu dapprima riluttante a riceverlo, ma dopo il primo incontro divenne amico del D., sebbene non ne condividesse le idee politiche favorevoli ad un'intesa di tutte le forze conservatrici d'Italia (monarchici, liberali e cattolici) contro il fascismo ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] dove è notevole l'opinione che nel Principe il Machiavelli abbia desunto dal ???Ilpò,; Ntxox1km??? di Isocrate, nella sostanza delle idee, sia la lettera dedicatoria a Lorenzo de' Medici sia il finale.
Ma il B. merita d'essere ricordato soprattutto ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] coi fondi segreti del Ministero dell'Interno" (Majolo Molinari, II, p. 659) e poi venduto a C. Chauvet. Ricco di idee quanto di espedienti per ottenere prestiti, il F. continuava insomma a muoversi in una dimensione in cui il suo pessimo rapporto con ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] dei "modernisti" italiani, Secondo Lancillotti. Altri, più giustamente, colgono nel B. la dipendenza moderata dalle idee razionalistiche dei francesi (Bouhours, Malebranche, ecc.). Sfrondata di molto, quindi, la novità becelliana sul piano teorico ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] . Ma con ciò non si spiega il livore polemico e l'uso delle più sottile argomentazioni usati dal C. per controbattere le idee di un libro stampato più di cinquant'anni prima. Il contesto storico e sociale in cui usciva il commento del C. era ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] "suggerisce" e non intende definire. Le ripercussioni di questi moduli estetici sul dannunzianesimo del C. facevano evolvere le sue idee verso un approdo che, in qualche tratto, fa pensare al futurismo.
Il primo giorno della mobilitazione generale il ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] proposito della Vita di Dante - che gli era stata inviata per il tramite di P. Sraffa - ed ebbe uno scambio di idee a proposito dei decimo canto dell'Inferno e del rapporto tra struttura e poesia, come annotava anche nei Quaderni.
All'indomani della ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] sufficiente precisione all'influenza di un ambiente curiale romano strettamente legato ad Alessandro VI e nel quale alcune idee di supremazia papale nello spirituale e nel temporale erano tanto radicate da diventare motivo dominante. Il tramite tra ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] ormai del tutto in disgrazia, ma continuò a fornire agli amici delle cerchie filogianseniste e anticuriali interessanti notizie sulle idee e sugli indirizzi prevalenti in Curia, anche di fronte agli eventi di Francia (tra i giansenisti pavesi l'A ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...