CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] questi dimostra sicura conoscenza della cultura neogreca e dà prova di equilibrato giudizio. Poste però a confronto le sue idee sulla lingua del popolo greco con i suoi convincimenti aulici in fatto di lingua italiana, verificabili anche nella prassi ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] Epistolario di Vincenzo Monti, a cura di A. Bertoldi, IV, Firenze 1930, p. 339; G. Berti, Censura e circolazione delle idee nel Veneto della Restaurazione, Venezia 1989, ad ind.; A. Zorzi, Venezia austriaca 1798-1866, Gorizia 2000, passim; C. Marin ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] M. C. C., Roma 1907; G. Leanti, Una poetessa della patria e del dolore: M. C. C., Noto 1923; C. Sgroi, Cultura e movimenti d'idee in Noto nel sec. XIX, Catania 1930; Id., M. C. C. e G. Macherione, Siracusa 1934; F. Lombardo, M. C. e C. Sammartino in ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] italiani, Roma 1895, s.v.; T. Rovito, Letterati e giornalisti italiani contemporanei, Napoli 1907, s.v.; Chi è? 1931, s.v.; G. Casati, Diz. degli scrittori d'Italia, III, Milano 1934, s.v.; E.M. Fusco, Scrittori e idee, Torino 1956, sub voce. ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] l’USIS, con Picchi come redattore, diresse, a partire dal 1954, la nuova rivista Mondo occidentale: anche se le sue idee di sinistra gli crearono qualche difficoltà, offrì spazio sempre maggiore ai problemi italiani (curando tra l’altro un numero ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] parlato per sfoggio di eloquenza, come mostrò di credere più tardi suo figlio Pompilio. Certo è che le medesime idee, o almeno analoghe, sostenevano m quel periodo Lazzaro Bonamico a Padova, Francesco Florido, Pietro Angeli da Barga, Celio Calcagnini ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] farli rivivere, per la differenza di personalità e di condizioni storiche. Anche in seguito il C. rimase delle sue idee, senza aderire alla geniale latinità del Poliziano, poi ripresa e convalidata da Erasmo da Rotterdam nel suo Ciceronianus;tuttavia ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] estetiche ed ambizioni scientifiche s'intrecciano anche più strettamente nel secondo poemetto, dedicato al Condillac, L'origine delle idee, Parma 1778.
La fortuna di queste opere presso i contemporanei fu considerevole; in ogni caso la versificazione ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] adeguatamente la posizione intellettuale dello stesso Manzi e della sua originale esperienza magistrale nell’evoluzione delle idee educative tra fascismo e post fascismo. Nel tentativo di uscire dalla cornice 'liberale' e 'borghese' della ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] cauto e moderato a questo proposito.
Convinto che gli esempi pratici valessero più dei programmi, il D., come saggio delle sue idee, fece rappresentare a Napoli varie sue opere: I due vedovi (1786), Le due spose (1786, tratto dalle Due regine, opera ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...